In corteo 1.500 studenti ma i negozi aprono

AVEZZANO. «Il futuro dell’Italia siamo noi, ma il governo il nostro futuro ce l’ha tolto». È questo lo slogan dei 1.500 studenti, che ieri mattina hanno partecipato al corteo organizzato dal...
AVEZZANO. «Il futuro dell’Italia siamo noi, ma il governo il nostro futuro ce l’ha tolto». È questo lo slogan dei 1.500 studenti, che ieri mattina hanno partecipato al corteo organizzato dal coordinamento marsicano “9 dicembre”, sfilando per le strade della città. Una protesta pacifica per chiedere le dimissioni dei politici che siedono sulle poltrone degli organi di governo. I coordinatori del movimento, Paolo De Angelis, Roberto Sidoni e Michele Rossi hanno guidato gli studenti sulle vie del centro, cantando con loro l’inno d’Italia e tanti slogan contro il potere del governo centrale. E il traffico è andato in tilt per qualche ora. Mentre gli studenti di tutte le scuole della città hanno risposto all’appello degli organizzatori, non hanno fatto la stessa i commercianti di Avezzano, che hanno espresso la loro solidarietà al movimento, solo affacciandosi dalle porte dei negozi. «Questa sfilata»,commenta Rossi, che è in stretto contatto con Danilo Cavani, a guida del movimento nazionale, «ci è servita per far conoscere il nostro gruppo e le nostre iniziative. Non vogliamo creare disagi alle persone che scelgono di continuare a lavorare, ma chiediamo a tutti quelli che ogni giorno si lamentano per aver perso il proprio lavoro o che si sentono stretti nella morsa delle tasse, di schierarsi con noi, per chiedere le dimissioni del governo. Per dire basta alla casta romana che vive di politica e privilegi».
«Attendiamo che ci raggiungano anche tutti i cassintegrati e gli operai in mobilità», continua Rossi, «che spesso non partecipano per paura di ritorsioni da parte dei sindacati, chiediamo a tutti i marsicani di non aspettarsi che siano gli altri a cambiare le cose per loro. Ci stiamo coordinando con il movimento nazionale per spostare eventualmente la nostra protesta direttamente a Roma». Intanto questa mattina a partire dalle 9 il movimento attraverserà in corteo, con le auto e con otto mezzi pesanti, il centro di numerosi paesi della Marsica, da Luco a Trasacco, a Lecce nei Marsi, per poi rientrare ad Avezzano. (m.t.)
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