Inchiesta Geovision, interdizione per l'amministratore abruzzese

Una misura interdittiva per Emiliano Casciere è stata emessa nell'ambito dell'inchiesta che ha portato all'arresto di Valeriano Mureddu per bancarotta fraudolenta e distrazione patrimoniale

AVEZZANO. Una misura interdittiva per l'avezzanese Emiliano Casciere è stata emessa nell'ambito dell'inchiesta sulla Geovision, che ha portato all'arresto di Valeriano Mureddu, 47 anni, personaggio legato a Tiziano Renzi e a Pierluigi Boschi, padri dell'ex premier e della ministra Maria Elena. Casciere non potrà più svolgere, in via provvisoria, il ruolo di amministratore della Geovision.

L’accusa al centro dell'indagine è di bancarotta fraudolenta e distrazione patrimoniale della Geovision, un’azienda di imballaggi di Badia al Pino dichiarata fallita dal Tribunale di Arezzo. Emiliano Casciere, figlio dell'avvocato Leonardo, candidato sindaco alle prossime elezioni ad Avezzano, risulta formalmente titolare della Geovision, ma secondo gli inquirenti l’impresa è riconducibile al faccendiere Mureddu, arrestato su richiesta del gip del Tribunale di Arezzo, Piergiorgio Ponticelli, su richiesta del procuratore capo Roberto Rossi, coordinatore delle indagini sul dissesto di Banca Etruria.

"Si tratta di un provvedimento obbligato nel momento in cui viene fuori un'ordinanza", ha spiegato l'avvocato Leonardo Casciere, "ha un ruolo totalmente marginale ed è stata applicata un'interdizione provvisoria.  Risponde solo per i fatto di essere stato amministratore di diritto". Circa due anni fa, l’azienda Geovision era finita nel mirino degli inquirenti per una sorta di “truffa carosello” con passaggi di denaro da una società cartiera all’altra per la vendita di materiali da imballaggio, con elusione del pagamento dell’Iva.

Pietro Guida

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