Incompatibilità Intervento di Piccinini

L’AQUILA. Ancora polemiche sulla questione dell’incompatibilità del consigliere comunale Piero Di Piero, che in base alla legge Barca deve scegliere tra la carica di consigliere e il compito di...

L’AQUILA. Ancora polemiche sulla questione dell’incompatibilità del consigliere comunale Piero Di Piero, che in base alla legge Barca deve scegliere tra la carica di consigliere e il compito di tecnico impegnato nella ricostruzione. Due giorni fa in consiglio comunale alla fine non si è deciso alcunché e la patata bollente è stata rimandata al prefetto, Francesco Alecci. Sulla vicenda interviene l’avvocato Alessandro Piccinini che dovrebbe subentrare a Di Piero. «In merito a quanto accaduto in consiglio comunale», scrive in una nota, «sulla mancata votazione della delibera riguardante la incompatibilità di Di Piero, la questione pregiudiziale posta dal consigliere Giustino Masciocco ha portato a un nulla di fatto e anzi, alla paradossale situazione che il soggetto incompatibile è ancora lì a comporre in modo irregolare il consiglio comunale. A dover procedere alla decadenza dalla carica è il Comune», quindi «non v’è chi non veda come ogni atto omissivo da parte dell’ente, dovrà essere preso in considerazione dalla magistratura inquirente per valutare se esistono eventuali ipotesi di omissioni di atti di ufficio. Magistratura alla quale sarò costretto a ricorrere se il Comune dovesse rimanere inerte. Sindaco e presidente del consiglio», si legge ancora, «sono consapevoli del fatto che qualsiasi delibera o provvedimento adottato dal consiglio comunale così composto (ovvero con la partecipazione del consigliere comunale “incompatibile”) sarà potenzialmente annullabile?».

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