L'AQUILA

Infermiere non si vaccina contro il Covid, falsifica la documentazione ma viene scoperto e sospeso

Un infermiere che non si è vaccinato contro il Covid ha attestato il falso, inducendo in errore la Asl nella quale lavorava, ma è stato scoperto e sospeso. Sequestro preventivo delle somme indebitamente percepite

L'AQUILA. Un infermiere, per scongiurare la sospensione dall’albo professionale e la conseguente perdita degli emolumenti, ha falsificato la documentazione attestando di essersi sottoposto alla vaccinazione anti-Covid ma è stato scoperto e sospeso e le somme indebitamente percepite - circa 10mila euro - sono state sequestrate.

Sono stati gli agenti della Digos a notificargli il decreto di sequestro preventivo e la sospensione dall’esercizio dell’attività professionale disposto dalla Procura della Repubblica di L’Aquila in seguito alle indagini partite dopo la segnalazione dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche dell’Aquila.

L’infermiere, 40enne originario dell'Aquila, non si è mai sottoposto al ciclo vaccinale obbligatorio ma ha presentato una documentazione falsa all'azienda sanitaria nella quale presta servizio nelle Marche e saranno gli ulteriori accertamenti, disposti dall'autorità giudiziaria, a fare luce sulla vicenda.

L'operatore samnitario aveva dichiarato di essersi sottoposto alla vaccinazione anti-Covid mentre si trovava nella Repubblica Dominicana. Le indagini della Polizia hanno accertato, invece, che non era mai stato all’estero e che i documenti erano falsi.