il caso alla piccola svizzera

Interrogazione Idv sull’ecomostro

Sei senatori al ministero: «Stop al degrado, area da riqualificare»

TAGLIACOZZO. Un’interrogazione parlamentare è stata presentata dall’Italia dei Valori sull’ecomostro nella zona turistica della Piccola Svizzera di Tagliacozzo. Più volte il futuro dello stabile in stato di degrado è stato al centro di petizioni e di azioni di protesta da parte di associazioni ed esponenti politici, ma il problema non è stato mai risolto. «La vicenda dell’ecomostro nella zona turistica della Piccola Svizzera è emblematica degli scandali ambientali che deturpano il paesaggio e a cui le istituzioni non riescono a porre rimedio», commenta Lelio De Santis, segretario regionale dell’Italia dei Valori. «L’interrogazione tende proprio a smuovere il governo e il ministero competente». Le senatrici Alessandra Bencini, Ivana Simeoni, Cristina De Pietro, Laura Bignami e i senatori Maurizio Bencini e Francesco Molinari hanno presentato l’interrogazione ai ministri dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dei Beni e delle attività culturali e del turismo e della Difesa. «Nella zona valle Fucero in Abruzzo, tra i monti della Marsica, in una splendida zona verdeggiante denominata Piccola Svizzera, situata sul confine tra i comuni di Tagliacozzo e Cappadocia, è situato un ecomostro», evidenziano i senatori. «La struttura di cemento armato consiste in una costruzione edificata più di 40 anni fa, in una delle zone paesaggistiche più belle dell’Abruzzo. Chiediamo se vi sia un serio ed efficiente raccordo istituzionale sulla vicenda volto a porre fine, in tempi brevi, al degrado ambientale, con la riqualificazione dell’area interessata». (e.b.)

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