INTRODACQUA. Introdacqua in lutto per la scomparsa del comandante della Polizia Locale, Mario Colangelo, da tutti conosciuto in paese come Mario “la guardia”. Colangelo, 73 anni, si è spento all’ospedale di Sulmona dopo aver lottato con le unghie e con i denti contro una lunga malattia. Per oltre quattro decenni è stato a capo della polizia locale ma per il paese ha rappresentato, per intere generazioni, una figura di riferimento in diversi settori. A ricordarlo, con commozione, è il sindaco Cristian Colasante.

«Mario per oltre 40 anni è stato tutto per il nostro paese, elettricista, idraulico, spalatore di neve, operaio e tanto altro, perché per Mario, la Polizia locale veniva in secondo piano, per Mario veniva prima il Paese, sopperire molte volte alle mancanze della parte amministrativa, far riuscire al meglio la festa paesana ed immortalare ogni momento della nostra comunità», sottolinea il primo cittadino. «Tutti, perché sapevamo che lui avrebbe trovato la soluzione e credetemi nei primi anni di amministrazione che lui scelse di rimanere anche da pensionato come collaboratore, l’ho svegliato anche nel cuore della notte». Numerosi i messaggi di cordoglio e ricordo apparsi sui social. Fra i tanti c’è anche quello dell’ex primo cittadino, Terenzio Di Censo.

«Mario è stata la colonna portante del Comune di Introdacqua per mezzo secolo. Mai una volta che abbia detto di no a qualcuno, dall'amministratore al cittadino qualunque. Ed era la memoria storica del paese, con i suoi video, le sue foto e soprattutto con la sua radio libera. Una perdita enorme per tutti. Per fortuna è riuscito a trasmettere i suoi valori e le sue qualità ai figli, ai quali vanno le mie più sentite condoglianze», commenta Di Censo. Colangelo lascia i figli Valentina, Serena e Federico (attuale consigliere comunale e anche lui agente di polizia locale) e la moglie Teresa.

La camera ardente è stata allestita nella Casa Funeraria Caliendo Celestial mentre i funerali si terranno oggi alle 16.30 nella chiesa Santissima Annunziata di Introdacqua. «Mario è stato la colonna del paese. Ciascuno di noi ha più di un ricordo associato a lui, mai una parola sgarbata, sempre cordiale e disponibile, pronto ad aiutare e risolvere ogni problema», lo ricorda Anna Cascianelli, mentre l'ex consigliere di minoranza, Mariano Silvestri, lo definisce «Una persona perbene, amico sempre pronto a dare buoni consigli».

©RIPRODUZIONE RISERVATA