Comunicato Stampa: CRV - Ok a rendicontazioni su interventi a sostegno della famiglia e su prevenzione gioco d’azzardo
Quinta commissione - Via libera a rendicontazioni su interventi a sostegno della famiglia e su prevenzione gioco d’azzardo patologico
(Arv) Venezia 26 giu. 2025 - La Quinta commissione del Consiglio Veneto presieduta da Sonia Brescacin (Lega-LV), vicepresidente Anna Maria Bigon (Partito Democratico), nel corso della seduta odierna, ha votato la presa d’atto della rendicontazione n. 294 sullo stato d’attuazione degli interventi a sostegno della famiglia e della natalità di cui alla legge regionale n. 20/2020. Nel complesso, comprendendo tutti gli ambiti integrabili a quello della famiglia, l’investimento totale nel 2024 ha superato i 55 milioni di euro, cifra riferita a interventi che comprendono le politiche universali mirate a raggiungere i caregiver e i bambini, il supporto e gli interventi selettivi per le famiglie, i bambini e gli adolescenti a rischio, e gli interventi specialistici e selettivi, per le famiglie e i bambini con bisogni aggiuntivi. Con specifico riferimento alle progettualità del “Programma 2022-2024 degli interventi della Regione del Veneto a favore della famiglia”, la Giunta, nel 2024 e a titolo esemplificativo, per quanto riguarda i servizi rivolti alla prima infanzia - per assicurare alla famiglia un sostegno adeguato e consentire l’accesso della donna nel mondo del lavoro attraverso il riconoscimento di contributi per la gestione di asili nido, di servizi innovativi e di nidi presso i luoghi di lavoro - ha stanziato 15,5 milioni di euro per 802 Servizi Educativi per la prima infanzia con una dotazione complessiva di 25.263 posti (26,32% della popolazione veneta 0-2 anni, 96.000) e 4 milioni di euro ancora ai servizi prima infanzia, alle scuole dell’infanzia non statali (di cui alla L.R. n. 23/1980) e, sempre presso queste ultime, alle spese per insegnanti di sostegno. La Giunta, inoltre, ha continuato ad applicare, presso gli Ambiti Territoriali Sociali, il Fattore Famiglia (un indicatore sintetico della situazione reddituale e patrimoniale che garantisce premialità per le famiglie in maniera più articolata e precisa dell’Isee) finalizzato alla fruizione di servizi all’infanzia 0-3 anni prevedendo, a tal fine, un contributo una-tantum: a tale scopo sono stati stanziati oltre 4,7 milioni di euro. Tramite gli Ambiti Territoriali Sociali, come già avvenuto nelle precedenti annate, è stato applicato anche il Programma degli interventi a favore delle famiglie fragili (nuclei con orfani, famiglie monoparentali, famiglie numerose): a tale scopo sono stati destinati 5,180 milioni di euro, mentre, nel quadro dei progetti di realizzazione delle Alleanze Territoriali per la Famiglia (reti che coinvolgono diversi soggetti istituzionali per promuovere nelle comunità locali politiche attente alla famiglia), sono stati stanziati 800mila euro. Ulteriori trasferimenti economici sono stati vincolati alle azioni di sostegno alla coppia nella fase di costituzione e di transizione in famiglia con la nascita di un figlio e alle azioni volte alla precoce individuazione di situazioni di disagio familiare e al sostegno per il recupero delle competenze genitoriali nei casi di allontanamento del minore (così da ridurne l’istituzionalizzazione); il trasferimento è stato differenziato in funzione della tipologia di “Consultorio Familiare” e dei “Consultori Familiari Socio-Educativi” (CFSE), per un totale di circa 2,5 milioni di euro. Infine, circa 10 milioni di euro, ripartiti tra gli Ambiti Territoriali Sociali, derivano dal PR Veneto Fse+ 2021-2027 dell’Unione Europea, e sono destinati al sistema economico-sociale regionale. La Commissione, inoltre, ha votato la presa d’atto della rendicontazione n. 295 contenente la relazione sull'applicazione della legge regionale 10 settembre 2019, n. 38 'Norme sulla prevenzione e cura del disturbo da gioco d'azzardo patologico' nel triennio 2022-2024. In questo periodo, la Regione del Veneto ha promosso la realizzazione di azioni di cura delle patologie connesse al gioco d’azzardo e l’assistenza di persone affette da GAP (gioco d’azzardo patologico) e delle loro famiglie, secondo un approccio multimodale e integrato in sinergia con le ULSS e le strutture del privato sociale accreditato, coinvolgendo gli stakeholders del territorio. La pianificazione e programmazione è giunta nel 2024 alla settima edizione. Il Piano è finanziato con le risorse di cui all’art. 1, comma 946 della Legge 28 dicembre 2015, n. 208, che istituisce il Fondo ministeriale vincolato per il gioco d'azzardo patologico. I dati di monitoraggio, raccolti nel periodo 2022-2024 e riferiti, appunto, al 2024, evidenziano che nel territorio regionale la presa in carico e la cura dei giocatori patologici è svolta dai Servizi per le Dipendenze delle Aziende ULSS in collaborazione con diverse istituzioni e con molteplici attori sociali. Con particolare riguardo al periodo oggetto di disamina, i giocatori in carico presso le strutture Ser.D. del Veneto sono stati 1.419 nel 2022 (480 nuovi pazienti, 939 pazienti già noti), 1.460 nel 2023 (508 nuovi pazienti, 952 pazienti già noti) e 1.481 nel 2024 (546 nuovi pazienti, 935 pazienti già noti). I dati sull’utenza sono in leggera crescita nel periodo 2022-2024, con una lenta ripresa rispetto al periodo pandemico, che senza dubbio manifesta ancora degli effetti a lungo termine. Gli utenti che soffrono il Disturbo da Gioco d’Azzardo si caratterizzano per una grande difficoltà nell’avvicinarsi ai servizi: per questo motivo le Aziende ULSS stanno cercando modalità nuove di intercettazione (applicazioni per smartphone, iniziative pubbliche, ecc.). L’impegno dei Servizi per le Dipendenze si articola in numerose progettualità che estendono il raggio di azione dalle attività ordinarie a nuove modalità di intercettazione, di prevenzione, di sviluppo di programmi terapeutici individualizzati, di supporto economico-legale dei giocatori e dei loro familiari. La preoccupazione e molti degli sforzi degli operatori sono, come nel caso dei Disturbi da Uso di Sostanze, rivolti ai giovani ed ai giovanissimi. Negli ultimi due decenni, a causa soprattutto della crescente popolarità di smartphone e tablet, i videogiochi sono diventati sempre più diffusi e gli utenti giocano sempre più spesso su questi dispositivi. Il gioco d’azzardo è pertanto una pratica diffusa tra i giovani. Tra le azioni attivate a questo scopo, il portale Formazione enti gestori gioco d’azzardo, dedicato ai gestori di sale da gioco e vlt, avviato il 3 giugno 2024 frequentato da circa 4mila gestori su un totale di oltre 4300, con prossima apertura dei corsi ai dipendenti. Via libera per l’aula a maggioranza, senza voti contrari, infine, al progetto di legge n. 310 che detta disposizioni per favorire la libera circolazione nel Veneto dei veicoli per disabili autorizzati ad accedere alle zone a traffico limitato (ZTL); relatore, il primo firmatario, il consigliere di Fratelli d’Italia Enoch Soranzo, correlatore la capogruppo del Movimento Cinque Stelle Erika Baldin.
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