Isola pedonale, rischio investimenti Le auto sfrecciano dopo mezzanotte

Il Comitato per la mobilità: «Un incontro con il Comune per modificare gli orari»

AVEZZANO. Camminare per le strade della città è diventato rischioso anche quando c'è l'isola pedonale. Allo scoccare della mezzanotte infatti le vie vengono riaperte alle auto, nonostante ci siano ancora i cittadini che camminano. Il Comitato mobilità sostenibile ammonisce l'amministrazione comunale «in tre mesi non si cambiano le abitudini delle persone».

Chiudere le strade della città al traffico per far riappropriare i cittadini degli spazi è sintomo di grande civiltà. Peccato però che i buoni propositi degli amministratori si vadano a scontrare con gli orari vigenti.  L'isola pedonale estiva infatti viene attivata dalle 20,30 alle 24 nei giorni feriali, e dalle 16 alle 24 in quelli festivi.

Bambini con le biciclette, mamme con le carrozzine e giovani, si ritrovano dopo cena a passeggiare lungo via Corradini, certi di essere al sicuro perché le auto non ci sono.  A mezzanotte però la circolazione delle vetture riprende, mettendo a rischio l'incolumità dei pedoni. «Quando scatta l'orario di chiusura dell'isola le persone devono rifugiarsi sui marciapiedi perché ricominciano a passare le auto», ha spiegato Dario Raglione, presidente del Comitato mobilità sostenibile, «i cittadini che sanno cosa accade la sera nelle strade del centro evitano di camminare lungo la strada, preferendo i marciapiedi». Le criticità emerse dall'entrata in vigore dell'isola pedonale estiva 2010 sono legate agli orari, ridotti rispetto agli anni passati. La chiusura al traffico infatti lo scorso anno era dalle 20 all'una, e la domenica dalle 16 all'una. «I nuovi orari non permettono ai cittadini di godersi appieno l'isola», ha concluso Raglione, «chiediamo di nuovo all'assessore alla viabilità, Domenico Mancini, di ricevere le 26 associazioni della città pronte a dare dei consigli sull'isola pedonale estiva e sul progetto dell'isola permanente».

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