«L’aeroporto non decolla» Bufera Report sul Comune

Inchiesta del programma di Raitre sullo scalo di Preturo, nel mirino l’assessore Iorio Polemica sulla frase «Sono una pediatra». Cialente sul web difende la sua giunta

L’AQUILA. «Ce la farà L’Aquila a decollare?». L’interrogativo resta sospeso mentre l’inchiesta di Report scatena una nuova polemica sul web tra sindaco, assessore e cittadini perplessi sulle «competenze» della giunta. A scatenare la nuova bufera è un’inchiesta di Antonino Monteleone trasmessa nel corso di «Off the Report», costola del format principale di Raitre. Un servizio accomuna L’Aquila e Comiso come le due città nelle quali si sta tentando di far partire l’operazione-aeroporto. Nel caso dell’Aquila è un’operazione che il Comune ha affidato alla XPress. «Se hai meno di 500mila passeggeri all’anno», dice il giornalista, «o chiudi o ci pensa la Regione. All’Aquila ci sta pensando un privato». Il servizio parte dallo scalo di Pescara, il cui bilancio è rimpolpato da fondi pubblici. Poi l’inchiesta si concentra sull’Aquila. Una breve dichiarazione dell’ex vicesindaco Arduini ripercorre la storia dei fondi per il rifacimento, 2,5 milioni di cui 2 stanziati ai tempi del G8 e 500mila dalla Regione per il completamento della pista. Il filmato prosegue con l’intervista a Giuseppe Musarella della Xpress che gestirà per 20 anni la struttura avendo vinto la gara. «Ci sono le condizioni per poter fare business», dice, «anche perché la condizione del territorio di quest’appalto era veramente interessante». Il Comune eroga al gestore 200mila euro all’anno per i primi tre anni di start up. «Quali sono gli obblighi del concessionario?», incalza l’intervistatore che coglie di sorpresa l’assessore Emanuela Iorio. «In cambio ci deve dare un volo settimanale per Milano, ma prima di tutto l’abilitazione ai voli commerciali», risponde l’amministratrice non senza una qualche incertezza. Il servizio prosegue scandagliando il «fitto reticolo» di imprese legate a Musarella, che spazia dalla gestione di aeroporti alla produzione di integratori alimentari. Si va dall’impresa che sta realizzando i lavori nello scalo, non ancora terminati, fino a una fiduciaria milanese in cui compare «un socio indagato». «Chissà se il Comune ha trovato l’uomo giusto?», si chiede Report, che poi incalza l’assessore quando scopre che di professione fa la pediatra. «Che c’azzecca, non era meglio un ingegnere?». Quindi la replica della Iorio. «Competenze? Nessuno degli assessori ha le competenze». Da qui si scatena la bagarre sul web, coi cittadini che chiedono spiegazioni agli amministratori sulla questione delle competenze. L’assessore dice che l’intervista «fa venir fuori un’immagine distorta della città e del Comune». Cialente la difende e sfida su Facebook chi critica. «Credo di avere un’ottima giunta. Se credi ai montaggi Rai stai a posto. Intervista montata ad hoc». Poi l’invito-provocazione a chi critica a proporsi come assessore «a mille euro».

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