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L’Aquila capoluogo De Matteis: «Legge truffa»

Il consigliere comunale presenta la sua proposta: «Via gli assessorati da Pescara La chiusura farà risparmiare 6 milioni all’anno da reinvestire in questa città»

L’AQUILA. «Se qualcuno pensava che stessimo scherzando può tranquillamente mettersi l’anima in pace. È già in corso la riscrittura della “legge truffa” sull’Aquila capoluogo, non abbiamo alcuna intenzione di perdere tempo e vogliamo che sia chiaro che lasciamo fuori la porta le polemiche sterili tra i partiti e andiamo subito al sodo». A parlare sono i consiglieri comunali d’opposizione Giorgio De Matteis, Luigi D’Eramo, Emanuele Imprudente, Daniele Ferella e Vito Colonna. «Lo statuto regionale recita: “L’Aquila è il capoluogo d’Abruzzo sede degli organi istituzionali” e, pertanto, risulta essere nei fatti il polo istituzionale e amministrativo della Regione e certamente non deve diventarlo nel lungo periodo, come sostenuto dal consigliere del Pd Pierpaolo Pietrucci. Sulla base di questo presupposto anticipiamo che l’articolo uno della proposta di legge che stiamo riscrivendo recita: «L’Aquila è il capoluogo d’Abruzzo e sede ufficiale di tutti gli assessorati e uffici competenti. Si istituiscono sedi decentrate sui capoluoghi di Provincia, punti di riferimento di aree vaste provinciali». Questo articolo comporta nell’ordine il reale e definitivo riconoscimento della Città Capoluogo, la chiusura di un’anomalia esistente solo nella nostra regione e in parte in Calabria. Inoltre», sostengono i consiglieri, «tale provvedimento comporta una riduzione di spese pari a una quantificazione annuale di circa 6 milioni di euro che, reinvestiti sull’Aquila, attraverso il meccanismo della partecipazione pubblico-privato con un moltiplicatore pari a quello degli interventi comunitari, porterà a un investimento su opere e interventi produttivi pari a 120 milioni di euro, ovvero 12 milioni di euro l’anno per dieci anni Appare evidente che rispetto a 700mila euro non c’è neanche da iniziare una discussione. Lasciamo a Pietrucci e ai suoi amici il compito di perdere tempo e di giocare all’imbonitore. Questa nostra proposta insieme ai restanti articoli sarà oggetto di una presentazione ufficiale nei prossimi giorni. Ci auguriamo che il presidente della giunta regionale, se ha realmente a cuore la città dell’Aquila, colga questa grande opportunità, così come noi cogliamo con “attenzione” l’idea della costruzione di un mega ospedale nell’area metropolitana Chieti-Pescara. Siamo certi che i ruoli delle due città abbiano una precisa vocazione e non siamo disponibili a farci prendere per i fondelli. La nostra proposta è seria e parte dal presupposto che L’Aquila è il capoluogo della Regione».

Intanto, oggi alle 12, anche Forza Italia presenterà la sua proposta di legge per L’Aquila Capoluogo. Un affollamento di proposte, dunque, dopo anni di silenzi.

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