L'Aquila, Cialente a Chiodi: portiamo Monti in città

Il sindaco al commissario: il premier deve rendersi conto di persona della tragedia
L'AQUILA. Il sindaco Cialente un paio di settimane fa aveva scritto al nuovo presidente del consiglio Mario Monti chiedendogli di occuparsi al più presto anche dell'Aquila e delle problematiche della ricostruzione. Due giorni fa il commissario Chiodi ha fatto sapere di aver chiesto un incontro a Monti. Oggi il primo cittadino scrive a Chiodi affinché solleciti il premier e i suoi ministri a fare una visita nel capoluogo d'Abruzzo per rendersi conto di persona della situazione.
LA LETTERA "Attendiamo risposte concrete" di Massimo Cialente
Messa così sembra una sorta di esercizio epistolare in cui qualcuno scrive ma dall'altra parte nessuno risponde. In realtà quella di Chiodi e Cialente potrebbe essere una sorta di strategia di "accerchiamento" per convincere, prima o poi, Mario Monti a volgere lo sguardo verso un angolo d'Abruzzo piegato dal sisma del sei aprile con problemi (dalla ricostruzione materiale, a quella sociale, a quella economica) ancora tutti da affrontare e risolvere.
E ieri ci ha pensato un esponente del Pdl, il consigliere comunale Enzo Lombardi, a fare il punto sulla ricostruzione e sulle questioni aperte, con un'ampia relazione frutto del confronto all'interno della commissione Garanzia e controllo di cui Lombardi è presidente.
Lombardi fa un puntiglioso elenco delle cose da fare. Ecco le più significative:
1) Semplificazione della procedura al fine della valutazione della possibilità dell'attribuzione del contributo.
2) Costituzione da parte del Comune di una struttura idonea ad accogliere ed esaminare la gran mole di pratiche per la ricostruzione.
3) Semplificare l'enorme mole della normativa di emergenza (74 decreti commissariali e circa 200 tra ordinanze, circolari e Faq).
4) Chiarire le responsabilità nei ritardi nella ricostruzione delle case E (quelle crollate o danneggiate).
5) Prevedere la scadenza per la presentazione dei nuovi progetti per la sostituzione edilizia.
6) Risolvere la diversità di trattamento fra seconde case in multiproprietà e seconde a proprietà singola.
7) Istituire una apposita conferenza dei servizi permanente che possa far convergere in unica sede e tempistica tutti i pareri necessari per la ricostruzione del centro storico della città e delle sue frazioni.
8) Rinascita dell'intero centro storico attraverso la ricostruzione o il restauro di tutte le abitazioni a prescindere che siano principali o meno.
9) Verifica del fabbisogno finanziario per il centro storico cittadino e di tutte le frazioni calcolabile intorno ai 25 miliardi. Quali le priorità di scelta? Esistono le certezze sui finanziamenti?
10) Piani di ricostruzione: chiarire tutta una serie di passaggi anche in relazione alla ripresa socio economica.
CONTRIBUTO CAS. Nei prossimi giorni sarà in pagamento la rata di ottobre del contributo di autonoma sistemazione. Lo ha reso noto il settore Assistenza alla popolazione del Comune dell'Aquila. Gli aventi diritto che hanno chiesto la liquidazione in contanti, potranno recarsi in uno qualsiasi degli sportelli della Carispaq. Chi ha invece chiesto il bonifico bancario, si vedrà accreditare la somma sul conto corrente che ha indicato. (g.p.)
LA LETTERA "Attendiamo risposte concrete" di Massimo Cialente
Messa così sembra una sorta di esercizio epistolare in cui qualcuno scrive ma dall'altra parte nessuno risponde. In realtà quella di Chiodi e Cialente potrebbe essere una sorta di strategia di "accerchiamento" per convincere, prima o poi, Mario Monti a volgere lo sguardo verso un angolo d'Abruzzo piegato dal sisma del sei aprile con problemi (dalla ricostruzione materiale, a quella sociale, a quella economica) ancora tutti da affrontare e risolvere.
E ieri ci ha pensato un esponente del Pdl, il consigliere comunale Enzo Lombardi, a fare il punto sulla ricostruzione e sulle questioni aperte, con un'ampia relazione frutto del confronto all'interno della commissione Garanzia e controllo di cui Lombardi è presidente.
Lombardi fa un puntiglioso elenco delle cose da fare. Ecco le più significative:
1) Semplificazione della procedura al fine della valutazione della possibilità dell'attribuzione del contributo.
2) Costituzione da parte del Comune di una struttura idonea ad accogliere ed esaminare la gran mole di pratiche per la ricostruzione.
3) Semplificare l'enorme mole della normativa di emergenza (74 decreti commissariali e circa 200 tra ordinanze, circolari e Faq).
4) Chiarire le responsabilità nei ritardi nella ricostruzione delle case E (quelle crollate o danneggiate).
5) Prevedere la scadenza per la presentazione dei nuovi progetti per la sostituzione edilizia.
6) Risolvere la diversità di trattamento fra seconde case in multiproprietà e seconde a proprietà singola.
7) Istituire una apposita conferenza dei servizi permanente che possa far convergere in unica sede e tempistica tutti i pareri necessari per la ricostruzione del centro storico della città e delle sue frazioni.
8) Rinascita dell'intero centro storico attraverso la ricostruzione o il restauro di tutte le abitazioni a prescindere che siano principali o meno.
9) Verifica del fabbisogno finanziario per il centro storico cittadino e di tutte le frazioni calcolabile intorno ai 25 miliardi. Quali le priorità di scelta? Esistono le certezze sui finanziamenti?
10) Piani di ricostruzione: chiarire tutta una serie di passaggi anche in relazione alla ripresa socio economica.
CONTRIBUTO CAS. Nei prossimi giorni sarà in pagamento la rata di ottobre del contributo di autonoma sistemazione. Lo ha reso noto il settore Assistenza alla popolazione del Comune dell'Aquila. Gli aventi diritto che hanno chiesto la liquidazione in contanti, potranno recarsi in uno qualsiasi degli sportelli della Carispaq. Chi ha invece chiesto il bonifico bancario, si vedrà accreditare la somma sul conto corrente che ha indicato. (g.p.)
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