L'Aquila, Cialente denuncia un sabotaggio alla sua macchina

Alle ruote dell’auto sarebbero stati allentati i bulloni. Il sindaco: "No comment", ma il clima si è fatto pesante

L’AQUILA. Alle 11 di mercoledì 7 luglio l’appuntamento per l’inaugurazione del nuovo Centro operativo della Polstrada, a ridosso dello svincolo autostradale dell’Aquila Ovest, al quale il sindaco è arrivato puntuale e apparentemente tranquillo tra tutte le altre autorità locali. Ma soltanto pochi minuti prima aveva scoperto che la ruota della sua auto di rappresentanza, un'Alfa Romeo, era stata probabilmente manomessa e i quattro bulloni “sbullonati”.

L’auto di Massimo Cialente a un certo punto sbanda, l’autista fa una sosta dal meccanico e si scopre che due bulloni sono stati svitati completamente e gli altri due allentati. Due di essi erano talmente malmessi per il lavoro anomalo al quale erano stati evidentemente costretti per diverso tempo che i stavano per spezzare.

Una scoperta fatta per caso, in città, e che probabilmente si sarebbe potuta risolvere con un episodio ben più grave se l’auto, con la ruota in quelle condizioni, avesse affrontato l’autostrada a 130 chilometri orari. Un episodio a dir poco increscioso che ha molto preoccupato il primo cittadino, il cui primo passo, prima di dirigersi alla Polstrada per l’appuntamento istituzionale, è stato quello di andare dalla Digos per denunciare l’accaduto. Un episodio che va ad appesantire l’atmosfera già molto tesa che si respira nelle stanze dell’amministrazione comunale, e nei giorni in cui L’Aquila vive uno dei momenti politicamente più difficili per la chiusura dell’indagine a carico di Cialente (per tentata induzione indebita) per i presunti lavori nella sua casa e per la metro di superficie.

Era stato lo stesso sindaco a diffondere la notizia dell’avviso di garanzia sul suo profilo Facebook. Resta oscuro come si sia potuto agire manomettendo i bulloni dell’auto di Cialente, dal momento in cui - come tutte le altre istituzionali - resta parcheggiata ogni giorno nell’autoparco comunale. Nel quale possono accedere soltanto i responsabili. Abbiamo sentito il sindaco che però ha preferito trincerarsi dietro un secco "no comment". Ma l’atmosfera si fa pesante..

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