L'Aquila, De Matteis: mi candido a sindaco

De Matteis ufficializza la sua scelta: la candidatura, fuori dalle coalizione politiche, arriva con il movimento L'Aquila città aperta. "Un'ampia aggregazione di forze per ricostruire L'Aquila"

L'AQUILA. Giorgio De Matteis, vice presidente vicario del Consiglio regionale d'Abruzzo, ha annunciato la sua candidatura a sindaco dell'Aquila per le prossime elezioni amministrative. La candidatura è fuori da coalizioni politiche, ma nel movimento "L'Aquila città aperta" che, ha spiegato De Matteis in conferenza stampa, "è un atteggiamento, una scelta culturale, una visione esistenziale, un nuovo punto di vista con cui guardare la città". In questo momento, ha detto, "occorre cercare di fare non una coalizione politica classica, ma un'aggregazione di forze ampia per affrontare la situazione di straordinarietà nella quale viviamo e arrivare con le idee chiare alle elezioni, che saranno epocali per L'Aquila e dalle quali dipenderà l'esistenza e il futuro della città".

Paragonando L'Aquila all'Italia distrutta del Dopoguerra, De Matteis ha coniato il nome del movimento e le linee guida progettuali: "L'Aquila ha bisogno di recuperare credibilità e c'è bisogno di apertura e dialogo tra tutte le forze politiche per il raggiungimento di uno scopo comune: la ricostruzione. La conflittualità tra schieramenti ha minato la nostra credibilità".

Riguarda alla mancata partecipazione alle primarie del centrodestra, De Matteis ha detto: "Pur rispettandole come strumento democratico, le primarie non sono mai state un mio problema. Credo che non si debba entrare in schemi precostituiti, ma prendere decisioni sulla base delle proprie idee. Il problema dell'Aquila va oltre centrodestra e centrosinistra. Se dovessimo trovare Rifondazione comunista che converge sui nostri obiettivi non avremmo problemi a coinvolgerla, così come altre forze politiche e altri movimenti civici".