L'Aquila, fratelli perseguitati e riempiti di botte per una donna

Sono moldavi, uno dei quali aveva avvicinato una ragazza in discoteca.  Per un anno hanno subito le violenze di tre albanesi arrestati per stalking

L'AQUILA. Una storia di aggressioni e minacce patite dai due giovani moldavi da circa un anno, e che in questi ultimi giorni ha avuta un’escalation di violenza da parte di tra albanesi. Fino all'altra sera quando i tre albanesi sono stati sorpresi dalla polizia mentre picchiavano la loro vittima e sono stati arrestati con l'accusa di stalking. Due degli albanesi hanno 20 anni, il terzo 19: sono tutti residenti all’Aquila da molto tempo.

Secondo la ricostruzione dei fatti, i tre giovani da circa un anno molestavano e minacciavano, passando in alcuni casi anche alle vie di fatto, due fratelli di nazionalità moldava, di 20 e 23 anni, anch’essi residenti nel capoluogo. Un anno fa circa, all’interno di una discoteca in località Monticchio, il più giovane dei fratelli moldavi è stato aggredito dai ragazzi albanesi in seguito ad un tentativo di approccio con un ragazza, che poi si rivelata essere la fidanzata di uno dei tre albanesi. Il giovane moldavo, dopo la violenza subita, ha denunciato il suo aggressore che, dal quel momento, avrebbe avviato una vera e propria attività persecutoria anche contro il fratello maggiore moldavo.

Nella notte tra sabato e domenica uno dei due fratelli mentre rientrava a casa, è stato avvicinato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi i quali sono scesi colpendolo sul corpo con delle spranghe di ferro. Inoltre, i tre giovani albanesi, sono stati notati di frequente nel comune di residenza e nei luoghi frequentati delle vittime, alla ricerca dei due fratelli. L'escalation è culminata nel pomeriggio di ieri con un’ aggressione con bastoni all’uscita della scuola del moldavo di 23 anni.

Dalle testimonianze raccolte è emerso che il giovane, mentre si dirigeva verso il Terminal bus di Collemaggio, è stato affiancato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi. Il moldavo si è reso conto di quanto stava accadendo, ed è riuscito a fuggire, dirigendosi verso un’autovettura in sosta con a bordo il conducente ed ha chiamato la polizia . Nell istante in cui è uscito dall’auto è stato intercettato dai suoi aggressori che lo hanno bloccato colpendolo con calci e un bastone di legno. L’aggressione è stata interrotta dall’arrivo degli agenti della Squadra mobile e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura che hanno bloccato e arrestato i tre albanesi.