L'Aquila, Grandi Rischi i superstiti: «Ci hanno anestetizzato»

Gli interrogatori dell'avvocato Maurizio Cora e del chirurgo Vincenzo Vittorini, due aquilani che il 6 aprile 2009 hanno perso le mogli e alcuni figli: "Hanno cancellato la paura atavica dei terremoti"

L'AQUILA. L'udienza di oggi del processo alla Commissione Grandi rischi è stata caratterizzata da due interrogatori quelli dell'avvocato Maurizio Cora e del chirurgo Vincenzo Vittorini, due aquilani che il 6 aprile 2009 hanno perso le mogli e alcuni figli. «Sono un morto vivente», ha detto Cora in uno dei passaggi più strazianti, parlando della sua situazione attuale, ricordando poi che la sua famiglia si era così fidata della Commissione tanto da far tornare una figlia da Napoli. Vittorini ha parlato di «riunione maledetta», quella del 31 marzo 2009, accusando la Commissione di aver «anestetizzato la paura atavica che gli aquilani hanno da sempre del terremoto». Prossima udienza il 7 dicembre.

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