Gianfranco Colacito

L'Aquila: lutto nel giornalismo, è morto Colacito

Storico corrispondente dell'agenzia Agi in Abruzzo e collaboratore di radio, tv, agenzie, uffici stampa e web

L'AQUILA. Lutto nel giornalismo. E' morto Gianfranco Colacito, 81 anni, storico giornalista/corrispondente dell'agenzia Agi in Abruzzo e collaboratore di radio, tv, agenzie, uffici stampa, e web.

Giornalista professionista dal 1969, era in pensione anticipata. Aveva potuto così dedicarsi ad una delle sue molte passioni: la scienza e la sua divulgazione. Solidarietà e condoglianze sono state espresse dall'Ordine giornalisti d'Abruzzo. 

Da quanto si apprende Colacito era stato ricoverato all'ospedale di Teramo il 15 maggio scorso per un malore improvviso, ma non ce l'ha fatta a superare la malattia che lo ha portato via all'età di 81 anni. Per 20 anni responsabile della redazione abruzzese dell'Agenzia giornalistica Italia, Colacito era stato collaboratore del quotidiano "Il Tempo", oltre ad essere uno dei pionieri delle prime televisioni private (Rete 8, Rta, Telemare, Tv Uno, Btv) con le quali ha collaborato. Nell'ultimo periodo della carriera giornalistica aveva fondato il sito d'informazione Il Capoluogo.it e in ultimo il giornale online "InAbruzzo" di cui era direttore responsabile. A renderlo noto è l'Ordine dei giornalisti d'Abruzzo.

Un personaggio - si legge sul sito dell'Odg - che ha fatto onore al giornalismo abruzzese. Nella sua lunga carriera ha attraversato tutte le articolazioni della narrazione giornalistica. Sin da giovane ha collaborato con diversi periodici abruzzesi. Nel 2009, nel quadro di una ristrutturazione aziendale, l'Agi lo aveva pensionato, ma la sua passione per il giornalismo lo ha spinto ad affrontare, a viso aperto e senza timori, le nuove sfide digitali, tra cui il giornale on line 'InAbruzzo', che curava con il figlio Flavio, anch'egli giornalista oltre che insegnante. Appassionato, da sempre, di giornalismo scientifico, coltivava da autodidatta ricerche di astrofisica, tanto da creare un periodico 'Micromega' insieme a Flavio. Ma la sua passione travolgente era quella per le armi, di tutti i tipi. 'Parliamo di armi' è il titolo del suo primo libro, pubblicato agli inizi degli anni '90. Dell'Agi era l'esperto di questo settore e i direttori, che ha visto succedersi nella storica sede di via Nomentana, a Roma, ricorrevano ai suoi approfondimenti balistici, si trattasse di terrorismo e di crimini cruenti. Nel 2005 aveva ricevuto il Premio Polidoro alla carriera".

Gianfranco Colacito è stato uno dei "pionieri dell'emittenza locale: ha lavorato per le prime televisioni e radio private portando sempre un importante bagaglio di professionalità e conoscenza". Così in una nota il Sindacato giornalisti abruzzesi ricordando il giornalista aquilano scomparso a 81 anni. "Con lui - si legge in una nota - se ne va un pezzo di storia di quell'Abruzzo che negli anni Ottanta ebbe la capacità e la forza intellettuale di intuire e interpretare i grandi cambiamenti nell'informazione e nella cultura, le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, poi l'avvicinarsi della globalizzazione". "La sua capacità di guardare al futuro - prosegue la nota - ha fatto sì che fosse uno dei primi a confrontarsi con l'informazione online. E' stato caposervizio dell'Agenzia giornalistica Italia, collaboratore dei quotidiani 'Il Tempo' e 'Il Messaggero', con il suo stile personalissimo e mai scontato e un approccio sempre originale alle notizie. Per lunghi anni è stato la coscienza critica dell'Aquila e dell'Abruzzo, una voce ostinatamente libera, una coscienza fiera. Il suo grande amore era la scienza, che seguiva e divulgava con metodo e passione". "La sua scomparsa è di quelle che chiudono un'epoca, lasciando un'impronta forte tra i colleghi, gli amici, e tutte le persone che lo hanno conosciuto. Il Sindacato giornalisti abruzzesi si stringe con affetto ai familiari e partecipa al loro lutto".