scroccone nei guai

L'Aquila, pranza al ristorante e non paga, denunciato

Operaio edile si presenta in una nota trattoria del centro insieme a un collega e, dopo aver tentato di pagare il conto di 64 euro con la carta di credito, lascia un documento di identità fotocopiato e si allontana. Identificato dalla polizia, deve rispondere di insolvenza fraudolenta

L'AQUILA. Fuga dal ristorante dopo il pranzo: denunciato per insolvenza fraudolenta. E' quanto è toccato a M.T., cittadino italiano di 47 anni residente nel Teramano, operaio in una ditta edile, dopo aver "scroccato" il pranzo in una nota trattoria del centro dell'Aquila insieme a un collega di lavoro. I fatti contestati  risalgono allo scorso mese di ottobre, quando in trattoria arrivano due clienti che ordinano un pasto completo con tanto di primo, secondo, vino, caffè e digestivo. Totale da pagare una volta consumato il pranzo: 64 euro in due. A pagare sembra voler essere M.T., che consegna alla cassa la sua carta di credito, ma il Pos rifiuta la transazione. A quel punto il titolare della carta lascia al titolare del ristorante il suo documento di identità, assicurando a quest'ultimo che sarebbe ritornato subito a pagare. E invece i due si allontanano a bordo di un autocarro e non tornano più. Dopo due giorni il titolare della trattoria denuncia il fatto alla Polizia. Dagli accertamenti eseguiti dall’Ufficio Prevenzione Generale della Questura è risultato che la carta di identità lasciata come "assicurazione" da M.T. altro non è che la fotocopia a colori plastificata della effettiva carta di identità dello scroccone. Pertanto l’uomo, con diversi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di L’Aquila.