L'Aquila, sette dirigenti del Comune a giudizio per la riapertura di una discoteca

Insieme a loro nei guai anche il titolare del locale, il Gretagarbo. La vicenda giudiziaria avviata dopo che i condòmini protestarono per via dei rumori provenienti dalla discoteca che rendevano loro impossibile il riposo notturno

L'AQUILA. Sette dirigenti del Comune dell'Aquila e il titolare della discoteca Gratagarbo sono stati rinviati a giudizio con l'accusa di abuso di ufficio. Oggetto del provvedimento del giudice la contestata riapertura del locale nel 2008 avvenuta, per il pm, disattendendo provvedimenti amministrativi che ne vietavano l'apertura. La vicenda giudiziaria è lunga in quanto oltre alle indagini della polizia giudiziaria ci sono state ben due richieste di archiviazione e altrettanti inviti del giudice di proseguire le indagini. Parti offese sono individuati il condominio Martella e il Comune. La vicenda giudiziaria fu avviata dopo che i condòmini protestarono per via dei rumori provenienti dalla discoteca che rendevano loro impossibile il riposo notturno.

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