L’assessore Bignotti pronto a lasciare 

Potrebbe dimettersi dall’incarico in giunta e sedere in consiglio dopo le dimissioni di Santangelo. È già guerra sul successore

L’AQUILA. L’assessore Francesco Cristiano Bignotti (L'Aquila futura) pronto a lasciare la delega alle Politiche scolastiche e al Sociale, ma anche la giunta. Al suo posto entrerebbe, come strada più ricercata, una figura nota alla politica e al mondo imprenditoriale e benvoluta dal movimento L’Aquila Futura.
Gli equilibri dell'amministrazione comunale sono di nuovo sul punto di cambiare, come conseguenza di una serie di spostamenti e di calcoli politici, a due anni e mezzo dalle elezioni e a 9 mesi dal varo della nuova giunta, dopo il ritiro delle dimissioni del sindaco Pierluigi Biondi, e in un contesto di “tagliando” di metà mandato per l'amministrazione.
Il rimescolamento avverrà con le dimissioni del consigliere di L'Aquila Futura, Roberto Santangelo, pronto a lasciare lo scranno in consiglio comunale per mantenere soltanto quello di vicepresidente del consiglio regionale.
SCENARI. Decisione che, ora, Santangelo può prendere a cuore più leggero, dopo la bocciatura da parte del Consiglio di Stato del ricorso con cui Emilio Iampieri e Gianni Bellisario chiedevano l'annullamento parziale delle operazioni elettorali regionali.
Respinto il ricorso, Santangelo (che in queste settimane ha incominciato a tessere nuovi rapporti politici con Cambiamo, il nuovo movimento di Mimmo Srour e del senatore Gaetano Quagliariello), può dedicarsi in modo più forte al suo ruolo regionale.
Le dimissioni di Bignotti potrebbero arrivare da un giorno all'altro sulla scrivania del presidente del consiglio comunale Roberto Tinari, se non fosse che a frenare sono ancora le diverse pedine da sistemare per mantenere l'ordine dello scacchiere nella maggioranza comunale. Al posto di Santangelo, infatti, secondo il Tuel (Testo unico degli enti locali) e come tecnicamente spiega anche il presidente Tinari, dovrebbe entrare il primo dei non eletti, che è proprio l'assessore Bignotti. La cui poltrona in giunta, a quel punto, potrebbe avere diversi destini: essere coperta da un assessore esterno oppure occupata dall'altro consigliere di L'Aquila Futura, Luca Rocci.
LA TERZA VIA. Terza ipotesi, in extrema ratio, il sindaco Biondi potrebbe riassegnare la delega a Bignotti. Ipotesi, quest'ultima, però, che secondo i beninformati, si vorrebbe evitare. L'intenzione, insomma, sarebbe di porre fine all'era Bignotti, assessore in questo momento in difficoltà nella gestione di una delega complessa. Un esempio lo è stata l'approvazione molto contestata del Piano scolastico, così come la vicenda dello Sprar, da mesi senza trasferimenti economici. Un assessore che apparirebbe stanco, a disagio anche con i propri dirigenti. Sarebbe la prima volta nella storia dell'assise civica cittadina, che un assessore lascia il posto in giunta per sedersi consiglio comunale.
DI BENEDETTO. Nel caso in cui Bignotti restasse a capo dell'assessorato, il posto di Santangelo in consiglio comunale verrebbe occupato dal secondo consigliere non eletto, Manuel Cucchiella.
Le dimissioni di Santangelo aprirebbero, poi, un vulnus nell'opposizione di centrosinistra, con il capogruppo del Passo Possibile ed ex candidato sindaco Americo Di Benedetto, che rimarrebbe l'unico a tenere i piedi in due scarpe: quella del consiglio comunale e quella del consiglio regionale.
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