La Asl: sui permessi ai disabili si controlli la validità del pass

Transito in centro storico per 1.200 portatori di handicap Il dottor Polidoro: molte autorizzazioni vanno verificate

SULMONA. Si preannunciano tempi duri per i furbetti dei pass in centro storico e soprattutto per quelli che sono soliti utilizzare il permesso del parente disabile o del nonno non perfettamente deambulante per transitare con l’auto lungo corso Ovidio. È la stessa Asl a richiedere maggiori controlli da parte della polizia municipale sui 2mila e 200 pass rilasciati per la Zona a traffico limitato, mille e 200 dei quali riservati solo ai disabili. Concessioni che generano un traffico sostenuto nel piccolo centro storico sulmonese, anche durante gli orari di chiusura del traffico. Sono, infatti, circa 60mila i passaggi di auto al mese per e 2mila al giorno, che di fatto annullano l’isola pedonale della Ztl. Sono due i tipi di pass – rilasciati dalla commissione dei medici legali della Asl su apposita certificazione – che consentono il passaggio durante gli orari di chiusura al traffico: quelli permanenti e quelli temporanei rinnovati in base alle necessità. E soprattutto sugli ultimi arriva la richiesta della stessa Asl di esegure maggiori controlli. «La Polizia municipale dovrebbe riesaminare i pass dei disabili», spiega Ildo Polidoro, medico legale della Asl, «perché potrebbe anche accadere che le esigenze siano mutate e il diritto del permesso decaduto, ma non riconsegnato. Non possiamo negare, infatti, che ci sono anche usi illeciti dei contrassegni e dei veri e propri abusi».

I pass vengono rilasciati dopo apposita richiesta che viene verificata dalla commissione dei medici legali della Asl, che dopo visite mediche e analisi cliniche su disabilità o deficienza motoria concedono i tagliandi. «I contrassegni sono personali e vengono abbinati alla macchina che il disabile, l’anziano o la persona con deficit motorio temporaneo usa in autonomia o che ha in uso con un accompagnatore», continua Polidoro, «molti pass, forse la gran parte, vengono assegnati a persone anziane che non possono muoversi in autonomia e che hanno bisogno dell’auto dei figli o della badante per uscire, andare dal medico e comprare le medicine».

Nel frattempo anche il sindaco Peppino Ranalli ha chiesto alla Polizia municipale una relazione dettagliata su numeri e motivi che giustificano l’elevato numero di pass. I permessi per la Zona a traffico limitato vengono concessi ai residenti in base alle tre zone in cui è divisa la Ztl, ai non residenti che – previo pagamento di 10 euro l’anno – devono entrare in centro per motivi di lavoro e a disabili, anziani e persone con problemi motori.

Federica Pantano

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