La Coop al Comune: dateci un immobile o lasciamo la città

Il presidente Raggi disponibile a un incontro con il sindaco «Ci sono 30 dipendenti in cassa integrazione da salvare»

L’AQUILA. «Se L’Aquila non ci vuole, siamo pronti ad andare via. Non si comprende questa presa di posizione contro la nostra azienda, che dà lavoro e occupazione, al pari delle altre. Anche il Comune ancora non fornisce risposte alle nostre richieste».

Dopo l’attacco di Confcommercio e Confindustria e la manifestazione di protesta dei lavoratori, a parlare è il presidente della Coop Centro Italia, Giorgio Raggi. «Lo stabile che abbiamo individuato, per l’apertura di un nuovo punto vendita, è di proprietà di Palmerini», spiega. «Si tratta di un capannone da 1200 metri quadrati riservato al commercio al dettaglio. Al Comune abbiamo chiesto una variazione di destinazione tecnica, per aprire un unico esercizio di grande distribuzione. Non si tratta, pertanto, di una variazione sostanziale, come qualcuno ha voluto far credere. All’Aquila ci sono almeno una ventina di supermercati che operano in capannoni già utilizzati per altri scopi: i cambi di destinazione d’uso fanno parte della storia di questa città, non sono affatto una novità». La Coop, che ha in atto un contenzioso con la proprietà dello stabile del Torrione, che ha già emesso uno sfratto esecutivo bloccato dal tribunale, è alla ricerca di un locale idoneo a mettere in piedi un nuovo punto vendita. Il supermercato di Bazzano, da solo, non è sufficiente a garantire entrate economiche adeguate e l’incertezza sulla chiusura del punto vendita del Torrione aggrava un quadro già difficile. «Su 80 lavoratori», spiega Raggi, «30 sono in cassa integrazione con contratti di solidarietà. È nostra intenzione salvaguardare l’occupazione e potenziare la presenza sul territorio. L’amministrazione comunale si era mostrata disponibile a trovare una soluzione, ma al momento non ha fornito risposte sull’utilizzo del capannone di Palmerini». La Coop, prima del sisma, era presente all’Aquila con tre punti vendita, a Pettino, Pile e Torrione. Le prime due strutture sono state danneggiate dal sisma, ma la società non si è arresa e ha inaugurato un ipermercato a Bazzano. «Siamo disponibili al confronto con il Comune e con l’associazione dei commercianti», conclude Raggi.

Monica Pelliccione

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