La sua casa in fiamme: «Ho perso tutto». Il Comune gli trova un alloggio, il paese si mobilita per aiutare Gianluca

Trasacco, il racconto del proprietario sotto choc: “Ero uscito per nun caffè, quando ho visto le fiamme stavo per svenire”.
TRASACCO. «Sono ancora molto scosso. Ho paura. In alcuni momenti, quando ripenso insistentemente a quello che ho vissuto mi sento tremare». Gianluca Buccella fa fatica a parlare. La sua casa è stata arsa dalle fiamme domenica sera. Non ha potuto salvare niente. Se non ciò che aveva nelle tasche. La sua intera vita è andata a fuoco. «Quando guardi certe scene in un film è una cosa. Viverle sulla tua pelle è un’altra». Cerca di superare la sensazione di vuoto che lo accompagna da due giorni. E cerca di tenere vivi i ricordi di quella casa, che apparteneva ai suoi nonni. In cui è cresciuto con la mamma. «Che morì giovane. Sono rimasto da solo dentro quelle mura tanto tempo fa». E ora la comunità di Trasacco fa l’impossibile per aiutarlo.
IL RACCONTO. «Sono uscito dopo cena per andare a prendere un caffè», ha raccontato Gianluca Buccella, 50 anni. Di solito sono uno che esce poco la sera. Domenica, però, mi sono convinto a fare un salto al bar. Poco dopo mi hanno chiamato. “Da casa tua escono le fiamme” mi hanno detto i vicini. Sono corso immediatamente. Quando mi sono trovato davanti l’incendio stavo per svenire», ha aggiunto. Davanti a lui la scena drammatica di un incendio violento, che in pochi minuti si è propagato in tutte le stanze dell’abitazione. I vetri sono esplosi e dalle finestre è fuoriuscita una colonna di fumo visibile a distanza.
L’ACCADUTO. Ci sarebbe un cortocircuito alla base dell’incendio che ha ridotto in cenere l’appartamento in via Brasile nella serata di domenica. Questo emerge da una prima ricostruzione delle forze dell’ordine intervenute a spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Indagano sulla vicenda i vigili del fuoco di Avezzano. L’abitazione è stata completamente arsa dal fuoco ed è stata dichiarata inagibile.
LA SOLIDARIETA’. Dall’amministratore di un gruppo Facebook, 2Il gazzettino Trasaccano”, Alessandro Grasso, è inizialmente partita una raccolta fondi per sostenere la vittima in un momento di grande difficoltà. Nel pomeriggio di ieri, però, lo stesso promotore ha comunicato di aver aderito all’iniziativa avviata dal Comune, in sinergia con l’Unione dei Comuni marsicani. «Abbiamo preferito abbracciare e sostenere la raccolta fondi attraverso i canali ufficiali. Chiunque volesse aderire può contattare il numero sempre attivo 379.2975225». L’aiuto del comune Sul posto si è subito recato anche il sindaco Cesidio Lobene, che ha accertato la gravità della situazione. Ieri mattina ha disposto che al proprietario fesse assegnata in via temporanea, per un periodo di un anno, una sistemazione a carico del Comune. «Ho sentito il malcapitato. Gli ho espresso la mia personale vicinanza e quella dell’amministrazione. Gli abbiamo garantito un alloggio e ci siamo messi a disposizione. In questi mesi con lui capiremo come comportarci», ha spiegato il primo cittadino
©RIPRODUZIONE RISERVATA