L’Aquila, bimbi maltrattati all’asilo: condannata la direttrice. «Sapeva tutto, ma non è intervenuta in alcun modo»

Eccp le motivazioni della condanna a un anno e 4 mesi di reclusione per Anna Tempesta, la ex responsabile di un asilo nido convenzionato con il Comune dell'Aquila
L’AQUILA. "Appare evidente che era assolutamente consapevole di quanto avveniva all'interno dell'asilo e, pur potendo, aveva omesso qualsiasi intervento per impedire il verificarsi delle condotte poste in essere dalle educatrici in danno dei minori": è un passaggio delle motivazioni della condanna a un anno e 4 mesi di reclusione per Anna tempesta, la ex responsabile di un asilo nido convenzionato con il Comune dell'Aquila, accusata di maltrattamenti nei riguardi dei minori avvenuti tra marzo e settembre del 2014 e causati, secondo l'accusa, anche dalla presunta condotta omissiva della donna. Lo riporta l’Ansa.
La condanna in primo grado risale al 2022, poi confermata a gennaio scorso in Corte d'Appello dell'Aquila. Secondo l'accusa, l'imputata avrebbe falsamente e dolosamente rassicurato i genitori che lamentavano gli strani comportamenti dei bimbi quando dovevano entrare all'asilo. La vicenda aveva portato separatamente, e da tempo, le tre maestre in servizio nella stessa struttura ad essere condannate per lo stesso reato, dalla Corte d'Appello, a due anni ciascuna con sentenza nel frattempo divenuta irrevocabile. La struttura, ricorda il quotidiano, da anni è gestita da nuovo personale, del tutto estraneo ai fatti oggetto della grave contestazione.