Le vie della pace, incontro con Zuppi e Mieli
L’appuntamento oggi pomeriggio al Caniglia, un’occasione per riflettere sul tema della fratellanza
SULMONA. Oggi alle 17.30, al teatro Caniglia di Sulmona è in programma l’incontro “Giustizia e perdono- le vie della pace”, evento aperto al pubblico che riunisce figure illustri come il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, e il giornalista Paolo Mieli. L’appuntamento rappresenta un’occasione unica per riflettere su temi cruciali di solidarietà e fratellanza, in un contesto segnato dalle attuali tensioni internazionali. I saluti istituzionali saranno affidati al presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri e al sindaco Gianfranco Di Piero, mentre Fabrizio Marinelli, presidente della Deputazione abruzzese di storia patria, introdurrà il dibattito, moderato dal giornalista Angelo De Nicola. Il tema della pace e del perdono, che riconduce a Celestino V, assume particolare rilevanza oggi, data l’urgenza di riflettere sulla riconciliazione, specie alla luce dei conflitti in Ucraina e in Palestina. Il cardinale Zuppi, in questo senso, svolge un ruolo di primo piano, essendo stato tra l’altro incaricato da Papa Francesco di ricercare la via del dialogo con la Russia per poter porre fine alla guerra scatenata in Ucraina. L’evento si inserisce nel progetto “Le capitali celestiniane della pace”, nato per creare sinergia tra i centri della provincia dell’Aquila e valorizzare il loro patrimonio culturale e spirituale. Il progetto, dallo scorso mese di maggio, mette in rete le eccellenze culturali aquilane intorno al messaggio di perdono di Celestino V, con l’obiettivo di rafforzare il senso di unità. Sulmona è stata scelta come sede per questo importante convegno anche grazie a un incontro, tenuto a luglio all’abbazia di Santo Spirito al Morrone, durante il quale il cardinale Zuppi, collegato in videoconferenza, aveva manifestato il desiderio di intervenire nel capoluogo peligno per discutere della figura di Celestino V e del suo messaggio di pace. La città, infatti, è impegnata da anni in progetti per la pace, come la Giostra cavalleresca d’Europa, sostenuta dalla Fondazione Carispaq. La manifestazione intende offrire spunti per una riflessione collettiva sulla costruzione di un futuro più pacifico, richiamando l’eredità morale di Celestino V, per il quale il perdono è “l’anticamera” della pace, della giustizia e della misericordia. (d.ver.)
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