Legnini ai sindaci: «Nuove risorse per il cratere»
Il sottosegretario: troveremo i soldi per le spese del 2014 Allo studio norme più snelle per velocizzare la ricostruzione
FOSSA. «Presto saranno assegnate ulteriori risorse a questo territorio: c’è già stata una riunione preliminare del Cipe, nei prossimi giorni sarà tutto formalizzato. Siamo al lavoro per trovare la copertura al fabbisogno del 2014».
Il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini ha rassicurato ieri i sindaci del tavolo di coordinamento dei Comuni del cratere e una rappresentanza dei Comuni fuori cratere, durante due incontri che si sono svolti in mattinata.
Un’occasione importante anche per sottolineare che «per migliorare i processi di ricostruzione serviranno nuove norme, nuovi strumenti per dare continuità agli interventi di ricostruzione e consentirne maggiore velocità».
Un provvedimento molto atteso dai sindaci che, tuttavia, ritengono necessario che «venga garantito il mantenimento degli otto uffici territoriali per la ricostruzione e dell’ufficio speciale di Fossa, oltre al tavolo di coordinamento dei primi cittadini», come spiegato dal coordinatore Emilio Nusca. «È importante», ha continuato il coordinatore, «che siano mantenuti due percorsi distinti ma comunicanti, per la città dell’Aquila e per il cratere. La salvaguardia di quest’assetto istituzionale è fondamentale per il futuro di questa zona d’Abruzzo».
Pronta la risposta di Legnini: «Stiamo mettendo a punto i tempi e il metodo per arrivare alla definizione di un pacchetto normativo per snellire e rendere più efficiente la complessa macchina che presiede alla ricostruzione. Nei cinque anni passati si è perso tempo: la gestione commissariale, il passaggio da una governance all’altra, i problemi di procedure e normative, hanno determinato un forte rallentamento. Ma nell’ultimo anno c’è stata un’accelerazione formidabile e il lavoro più serio che possiamo fare ora è quello di far procedere in modo spedito quello che è partito e non lasciare nessuno indietro».
Anche a questo servirà una nuova legge: «Abbiamo messo a fuoco 20 temi che studieremo in modo più approfondito per dare una risposta a tutti», ha continuato.
«Abbiamo appena avviato un confronto con la nuova giunta regionale abruzzese e nelle prossime settimane terremo un incontro tra il governo centrale e l’ente per mettere a fuoco quali sono le competenze e i temi da affidare alla Regione Abruzzo che dev’essere protagonista di questo percorso storico di ricostruzione di una parte importante dell’Abruzzo. Esistono già aspetti di efficienza e velocità, quelli relativi all’istruttoria delle pratiche, alla concessione dei contributi, all’andamento dei cantieri, seppur a macchia di leopardo, ma c’è anche l’esigenza di un intervento normativo di completamento, coordinamento e manutenzione dell’esistente».
All’incontro hanno partecipato anche il neo vicepresidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli e il titolare dell’ufficio speciale per la ricostruzione Paolo Esposito.
Michela Corridore
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