LFoundry, i 1.400 addetti avranno lo stipendio

27 Novembre 2013

Arriva la firma del decreto e l’azienda dà il via al pagamento dei salari I sindacati: evitati problemi seri a tantissime famiglie marsicane

AVEZZANO. Arrivano le rassicurazioni sulla firma del decreto sui contratti di solidarietà e la Marsica innovation&technology dà l'ok per il pagamento degli stipendi. Scongiurato il rischio di un Natale senza salario per i 1.400 dipendenti del sito industriale dove si producono memorie volatili. Il problema si era presentato qualche giorno fa. Ad agosto, durante la sigla dell'accordo, l'azienda si era impegnata ad anticipare la parte che doveva mettere sul piatto l'Inps per il pagamento degli stipendi fino a quando il ministero del Lavoro non avesse siglato il decreto. Per quattro mesi la Marsica innovation&technology (Mit) ha quindi saldato regolarmente i dipendenti, nonostante non fossero arrivati soldi dall'Inps.

Una settimana fa, però, durante un incontro con le Rsu, l'azienda ha comunicato che non avendo ancora ricevuto copia del decreto firmato dal ministero del Lavoro avrebbe sospeso il pagamento dei salari. La notizia ha gettato nel panico i lavoratori che già prevedevano un Natale senza soldi.

L'appello corale dei rappresentanti sindacali di stabilimento e della proprietà è stato però recepito dal mondo sindacale e dal mondo politico. Tutti si sono mobilitati per fare in modo che il decreto venisse firmato e ieri sono arrivate dal ministero le rassicurazioni che l'azienda aspettava.

«In pochi giorni sono arrivate pressioni da ogni parte», ha spiegato Alfredo Fegatelli, segretario provinciale di Fiom-Cgil, «e il ministero del Lavoro ha risposto prontamente comunicando alla Mit che il decreto verrà firmato. L'azienda, quindi, viste le rassicurazioni arrivate dalla capitale, ha dato l'ok per anticipare ancora una volta i fondi dell'Inps e provvedere al pagamento dei salari».

I 1.400 lavoratori che usufruiscono dei contratti di solidarietà potranno quindi tirare un sospiro di sollievo.

«Le pressioni politiche, sindacali e aziendali avvenute negli ultimi giorni nei confronti del ministero del Lavoro hanno prodotto il risultato sperato», ha precisato Andrea Campione, segretario della Fismic, «abbiamo così evitato che un simile impatto economico gravasse sulle famiglie dei lavoratori. Si ringrazia tutte quelle persone che in questi giorni si sono adoperate per il raggiungimento del risultato». (e.b.)

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