Liliana Segre cittadina onoraria di Celano 

Via libera dal consiglio comunale: approvato anche il nuovo regolamento sulla tassa per i rifiuti

CELANO. Il Comune di Celano approva il nuovo regolamento Tari e conferisce la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre e al Milite ignoto. La seduta straordinaria del consiglio comunale si è aperta con il ricordo, da parte del presidente del consiglio, Silvia Morelli, di Nando Taccone, uomo di cultura e scrittore, e di Giosuè Carusi, giovane studente tragicamente scomparso. I sei punti all’ordine del giorno sono stati poi discussi da maggioranza e opposizione con il coordinamento del commissario prefettizio Giuseppe Canale. I consiglieri hanno votato all’unanimità la cittadinanza onoraria al Milite ignoto e alla Segre, attivista e politica italiana, superstite dell’Olocausto e testimone della Shoah. Il gruppo di Unione Popolare ha espresso soddisfazione per questo riconoscimento proposto, in sede di consiglio, dai consiglieri Calvino Cotturone e Angela Marcanio. «Liliana Segre è un esempio vivente di lotta alle discriminazioni», hanno commentato da Unione Popolare, «alle ingiustizie, di trasmissione della memoria storica del nostro paese, una donna che incarna la memoria di quanto anche in Italia è stato». La discussione si è poi spostata sul regolamento per l’applicazione e la disciplina della tassa sui rifiuti, votato a maggioranza. Non sono mancate tensioni dopo che due consiglieri di maggioranza – Piero Ianni e Tony Di Renzo – si sono allontanati momentaneamente dall’aula e l’opposizione ha chiesto la verifica del numero legale prima del voto. «Il commissario Canale ha dovuto modificare il regolamento sulla Tari perché quello precedente prevedeva delle riduzioni non previste per legge», ha spiegato Cotturone, «hanno creato false aspettative su riduzioni che non potevano essere applicate. Come gruppo Per Celano ci siamo astenuti perché volevamo inserire anche delle agevolazioni che sono previste al livello nazionale, come per esempio per le attività che hanno subito disagi per il Covid o per i cittadini che rientrano in determinate fasce, ma ci hanno detto che la discussione doveva essere rinviata a luglio». (e.b.)