Sulmona

Litiga con la compagna in casa, prende il coltello da cucina e la ferisce alla coscia

9 Luglio 2025

Paura a Sulmona. Un 55enne è accusato di lesioni aggravate dall’uso dell’arma: ora rischia il processo

SULMONA. Avviso di garanzia, al termine delle indagini preliminari, per un 55enne di Sulmona, accusato di lesioni personali aggravate dall'uso dell'arma, per aver accoltellato la compagna alla coscia. A notificargli l'atto, emesso dalla Procura della Repubblica di Sulmona, sono stati i carabinieri. Le accuse a suo carico sono state confermate e ora il 55enne rischia di finire sotto processo. Toccherà al suo avvocato, Anna Sara Di Pietro, presentare le memorie difensive o chiedere l'interrogatorio a norma di legge. I fatti risalgono allo scorso 15 giugno. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la coppia, con problemi di dipendenza alle spalle, aveva iniziato una lite per futili motivi che era poi degenerata, con l’uomo che in preda all’ira, aveva preso un coltello da cucina dal cassetto colpendo la donna alla coscia.

A chiamare i soccorsi era stata la stessa vittima: sul posto oltre l’ambulanza, si erano recati i carabinieri che avevano faticato non poco ad entrare in casa per la reazione dell’uomo. La donna era stata così trasportata in pronto soccorso. I medici le avevano applicato alcuni punti di sutura. La lama del coltello, fortunatamente, l'aveva colpita di striscio. Il 55enne, nelle ultime settimane, ha tenuto con il fiato sospeso il quartiere. Dopo l'episodio del 15 giugno, nelle scorse settimane, aveva gettato rifiuti di ogni genere in strada, creando disagi alla circolazione e tensione nel quartiere dove, in diversi occasioni, ha dato in escandescenza.

Lo scorso aprile l’uomo aveva tentato di sfondare a calci la porta di una coppia di amici i quali, spaventati, avevano chiesto aiuto ai carabinieri. I militari, intervenuti per riportare la calma, si erano trovati di fronte il 55enne che, in preda a un forte stato di alterazione, si era scagliato contro di loro tentando di colpirli. I carabinieri avevano così proceduto all’arresto in flagranza di reato, sequestrando anche un coltello trovato in possesso dell’uomo. Per tale reato l’uomo, lo scorso 26 giugno, aveva patteggiato la pena di quattro mesi di reclusione davanti al giudice per le indagini preliminari.

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