"Lo stadio è dei bambini", Trasacco sfratta la squadra di calcio

Il sindaco: "Campo dato ai bambini, ai grandi quello in pozzolana". La minoranza insorge

TRASACCO. La squadra di calcio dell’Asd Fucense viene sfrattata dal campo in erba. E la minoranza chiede il consiglio comunale straordinario. Ma il primo cittadino Mario Quaglieri chiarisce: «Abbiamo deciso di destinare la struttura ai bambini e spostare i grandi nel campo in pozzolana».

L’ennesima polemica a Trasacco ha come oggetto il campo di calcio. In paese, infatti, ci sono due strutture, una destinata all’Asd Fucense (squadra di Seconda categoria) e l’altra per i piccoli giocatori.

«Abbiamo chiesto, unitamente ai consiglieri di minoranza, di convocare un consiglio comunale straordinario per individuare e risolvere i problemi inerenti le attività sportive», hanno spiegato i consiglieri Roberto Salvi e Gino Fosca, «il sindaco, ritenendo di non aver bisogno di discutere la questione con gli altri componenti dell’amministrazione, non ha ancora disposto, unitamente al presidente, la convocazione del consiglio e ha  imposto il divieto di accesso al campo in erba alla Fucense, che da sempre lo gestisce. Siamo sconvolti da tale comportamento e siamo curiosi di conoscere le strategia del nostro serenissimo sindaco e la meta che vuole raggiungere. E intanto segnaliamo al primo cittadino che l’utilizzo degli impianti è regolamentato dalla legge regionale».

I consiglieri Salvi e Fosca invitano Quaglieri a ripristinare, al più presto, l’accesso al campo di calcio in erba per l’uso da parte della Fucense Trasacco, unica ad avere il possesso dei requisiti, previsti dalla legge.

La risposta del sindaco non si è fatta attendere.

«Ho fatto una scelta ben ponderata», ha precisato Quaglieri, «ho spostato la Fucense dal campo in erba a quello in pozzolana. Quel campo lo utilizzano i bambini dai 5 ai 14 anni, che sono circa 100. A mio avviso è più giusto che il campo nuovo venga utilizzato dai bambini. Qualsiasi padre di famiglia avrebbe fatto la mia scelta».

Eleonora Berardinetti

©RIPRODUZIONE RISERVATA