Lusi, condanna anche in appello: sette anni e confisca dei beni

La corte d'appello di Roma riduce di un anno la pena per l'ex tesoriere della Margherita ma converte il sequestro conservativo in confisca

AVEZZANO. Un anno di sconto. È la riduzione di pena per Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita accusato di essersi appropriato di quasi 25 milioni di euro del disciolto partito fino al 2011. Lo ha deciso la Corte di Appello di Roma che ha inflitto all'ex senatore 7 anni di reclusione. In primo grado gli anni di pena erano 8. La riduzione è legata alla prescrizione di due episodi di appropriazione indebita precedenti il settembre 2008, inalterato il resto delle imputazioni.

Igiudici di appello hanno inflitto ai commercialisti Mario Montecchia e Giovanni Sebastio rispettivamente 3 anni e 2 anni di reclusione, dieci mesi per la collaboratrice dello studio legale di Lusi, Diana Ferri, tutti accusati di aver aiutato l'allora tesoriere della Margherita a mettere in piedi una serie di società utilizzate per il transito del denaro proveniente dalle casse del partito. Il collegio, presieduto da Ernesto Mineo, ha disposto la nullità del sequestro conservativo (beni mobili e immobili) previsto nella sentenza di primo grado e ne ordinato la confisca.

Alla lettura della sentenza, maturata dopo una camera di consiglio di appena trenta minuti, Lusi è rimasto impietrito, poi si è seduto accanto ai familiari che lo hanno accompagnato in udienza.

Alla notizia della condanna di Lusi confermata in appello seppure con riduzione della pena, Francesco Rutelli ha dichiarato: "Accolgo con gioia la piena vittoria anche in Corte d'Appello: essa riafferma l'onore della Margherita. un Partito importante, formato da persone perbene; dà a me nuovo riconoscimento della totale onestà di tutta la mia vita pubblica. L'ex tesoriere Lusi si è trasformato in un ladro e in un calunniatore: abbiamo affrontato questa grave situazione con determinazione e trasparenza, ottenendone la condanna penale, il sequestro e oggi la confisca di tutto il maltolto, che, coerentemente con le decisioni della Margherita, verrà devoluto al Ministero dell'Economia, cui già sono stati donati 6,5 milioni di euro. Severa e limpida è la conferma della condanna di Lusi per calunnia contro di me. Una malvagità che ha provocato tante sofferenze. Quegli organi di stampa che l'hanno falsamente riproposta dovranno risponderne".