Maggioranza, altra fumata nera  Tensione Nannarone-Di Piero 

La capogruppo di “Sulmona libera e forte” lascia la riunione. Si fa più ampia la distanza con il sindaco Sul tavolo resta la richiesta di azzeramento della giunta che non è nell’agenda del primo cittadino

SULMONA. È andata avanti fino a sera la riunione di maggioranza convocata dal sindaco Gianfranco Di Piero per trovare una quadra e superare la crisi. Bocche cucite da palazzo San Francesco e soluzioni sempre più lontane a un problema, quello della tenuta del gruppo, che si fa sempre più difficile da superare. La crisi innescata dall’uscita dal gruppo “Sulmona libera e forte” e dalla maggioranza del consigliere Maurizio Proietti prima e della consigliera Caterina Di Rienzo dopo ha messo il primo cittadino nella condizione di avviare quanto prima una verifica interna. L’auspicio iniziale era quello di poter trovare nelle fila della minoranza una soluzione senza dover mettere mano all’esecutivo come era stato paventato già nei mesi scorsi. Lo stop dell’ex sindaco, Bruno Di Masci, al passaggio in maggioranza del consigliere della sua lista, Luigi Santilli, ha riportato tutti al punto iniziale. Senza la coppia Proietti - Di Rienzo, infatti, tra i banchi della maggioranza ci sono otto componenti e tra quelli dell'opposizione sempre otto. Di Piero e i suoi speravano di poter conquistare Santilli e di potergli dare magari un ruolo all’interno dell’esecutivo per rafforzare il gruppo e continuare a lavorare. Ma il veto posto da Di Masci, che ha annunciato anche di essere pronto a cacciare Santilli dalla lista “I democratici” se avesse scelto in autonomia di cambiare collocazione all’interno del consiglio comunale, e la scelta poi del consigliere d’opposizione di firmare un documento contro il sindaco, hanno rimesso tutto in discussione. Ieri sera nella riunione convocata a palazzo San Francesco dopo il primo vertice di lunedì si doveva discutere non solo dell’assetto del consiglio comunale, a partire dai numeri che sono a questo punto vitali per poter andare avanti, ma anche del programma di mandato e degli obiettivi da raggiungere a stretto giro. Il confronto, però, è stato perlopiù incentrato sulla ricerca di un equilibrio necessario per andare avanti. L’azzeramento di giunta più volte “consigliato” dal gruppo “Sulmona libera e forte” non sembra per ora essere nell’agenda del primo cittadino che è in una situazione di impasse. Da una parte infatti c’è la sua maggioranza sempre più risicata che fa fatica ad andare avanti, dall’altra c’è una città che attende delle risposte. Durante il vertice di ieri sera non sono mancate tensioni e scambi di vedute dai toni accesi frutto di un confronto a viso aperto che lo stesso Di Piero aveva auspicato nei giorni scorsi. La capogruppo di “Sulmona libera e forte”, Teresa Nannarone, ha deciso di lasciare l’incontro e andare via. Nell’aria c’è la possibilità che esca dal gruppo che fa riferimento al sindaco Di Piero per fondare una sua compagine pur restando in maggioranza. La riunione è proseguita ancora ma al termine tutti hanno preferito mantenere le bocche cucite. Bisognerà quindi attendere le prossime ore, e soprattutto le prossime scadenze come l’approvazione del bilancio, per vedere in che modo Di Piero e i suoi intenderanno uscire dalla crisi che con il passare delle ore si fa sempre più acuta.
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