Maltempo, Cialente vieta i fuoripista

Ordinanza per l’elevato rischio valanghe. Viabilità, chiusa la strada di Campo Felice e la 17 bis tra Paganica e Camarda
L’AQUILA. Rischio valanghe, niente fuoripista. E strade chiuse per pericolo di frane. La neve continua a imperversare con precipitazioni a singhiozzo che mettono a dura prova la viabilità e l’incolumità di automobilisti e pedoni.
A causa del rischio distacco valanghe 4 (forte) il sindaco Massimo Cialente ha disposto, con ordinanza, il divieto temporaneo del fuoripista nelle zone limitrofe o adiacenti alle piste da sci, così come il divieto della pratica del fuoripista o su terreno d’avventura su tutti i versanti del Gran Sasso che ricadono nel territorio comunale. «Gli strati nevosi creatisi lungo i pendii montani risultano, infatti, tuttora disomogenei in termini di consistenza, coesione e temperatura, tali da far ritenere il rischio di distacco di grado 4. Il divieto», si legge in una nota, «è efficace fino a tutto il 9 febbraio 2015, salvo rinnovo del provvedimento a seguito delle verifiche che verranno condotte, in quel giorno, dalla commissione valanghe». Ai trasgressori dell’ordinanza, sarà comminata una sanzione da 25 a 500 euro.
L’Anas ha reso noto che sulla strada statale 696 del parco regionale Sirente-Velino, per pericolo slavine, è provvisoriamente chiuso al traffico, in entrambe le direzioni, il tratto compreso tra il km 0 (svincolo di Tornimparte dell’autostrada A24) e il km 13,5 (bivio per Lucoli). La riapertura al transito sarà effettuata solo a seguito dell’esito positivo della verifica della commissione valanghe istituita dal Comune di Lucoli. Convocata per ieri, la commissione, a causa delle avverse condizioni meteo, non ha potuto espletare il sopralluogo rinviando di 24 ore le operazioni.
Un altro movimento franoso si è verificato due notti fa lungo la scarpata rocciosa della strada 17 bis della funivia del Gran Sasso e di Campo Imperatore, all’altezza del km 11,300. I distacchi di materiale roccioso di consistenti dimensioni hanno invaso la carreggiata stradale. Gli esperti della Provincia temono che il maltempo possa aggravare la situazione. La circolazione è sospesa nel tratto tra il km 10,800 (Paganica) e il km 14,200 (Camarda) fino a fine lavori sulla scarpata.
In relazione alla viabilità, una nota del segretario cittadino del Pri Franco Marulli parla di «centro storico escluso dal piano neve, con disagi per i cantieri e i commercianti». In un’altra nota, l’autista Arpa Claudio Vittorini «ringrazia Anas e Provincia per il piano neve. Già dalle 5,30 le strade erano tutte aperte e percorribili persino nell’Alta Valle dell’Aterno in paesi come Termine di Cagnano. Gli orari sono stati rispettati e non ci sono stati grossi disagi».
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