Maneggio passato al Comune I titolari ricorrono al Tar

3 Maggio 2014

CASTEL DI SANGRO. Nuovo capitolo giudiziario a Castel di Sangro nella vicenda del maneggio costruito per un errore burocratico su una particella sbagliata. La società titolare della struttura,...

CASTEL DI SANGRO. Nuovo capitolo giudiziario a Castel di Sangro nella vicenda del maneggio costruito per un errore burocratico su una particella sbagliata. La società titolare della struttura, acquisita dal Comune di Castel di Sangro al patrimonio pubblico per evitarne la demolizione, ha infatti presentato ricorso al Tar contro l’avvio del procedimento di annullamento del titolo edilizio. I fatti risalgono al 2011 quando gli uffici comunali rilasciarono le autorizzazioni per la realizzazione dell’immobile con finalità turistiche, ma solo successivamente ci si rese conto che l’area era in realtà gravata da uso civico. Nel frattempo la struttura è stata realizzata e aperta. Solo nella fase di accatastamento si è scoperto che parte dell’area era ancora sottoposta a vincolo. La Regione ne ha quindi disposto la demolizione per la parte risultante abusiva, mentre il Comune ha eseguito l’acquisizione gratuita al patrimonio facendo seguire anche l’avvio del procedimento di annullamento del titolo edilizio. Contro quest’ultimo provvedimento è ora partito il nuovo ricorso, (in aggiunta a quello principale contro l’acquisizione) per «violazione dei principi di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione e per eccesso di potere e difetto di motivazione e di istruttoria». (c. s.)

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