Spaccio di cocaina, arrestati tre latitanti in Albania: indagini partite dall’Aquila

Nell'ambito del progetto denominato "Wanted", mirato alla ricerca e alla cattura di latitanti di elevato spessore, la Polizia di Stato ha arrestato, in sinergia con la Polizia albanese, tre latitanti. Indagini durate circa due anni e compiute dalla Squadra mobile aquilana e dalla S.I.S.C.O. dell’Aquila coordinate dalla D.D.A dell’Aquila
L’AQUILA. Nell'ambito del progetto denominato "Wanted", mirato alla ricerca e alla cattura di latitanti di elevato spessore, con particolare riguardo a persone ricercate in cooperazione con le autorità estere, la Polizia di Stato ha arrestato, in sinergia con la Polizia Albanese, tre latitanti.
Nella nottata appena trascorsa al termine di attività di indagine durata circa sei mesi, sono stati tratti in arresto in Albania per traffico di cocaina tre uomini, tutti di nazionalità albanese, il primo, condannato in via definitiva a oltre anni 4 anni di reclusione per violazione della normativa sugli stupefacenti mentre gli altri due sono destinatari di ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L'ordinanza di custodia cautelare a carico dei due ricercati trae origine nella indagine - compiuta dalla Squadra Mobile dell’Aquila e dalla S.I.S.C.O. dell’Aquila coordinate dalla D.D.A dell’Aquila durata circa 2 anni - conclusasi con lo smantellamento di un clan criminale composto da cittadini di origine albanese, macedone e italiana, i quali avevano costituito un organizzazione per delinquere finalizzata allo spaccio di cocaina. "Tale indagine ha consentito di assicurare alla giustizia 42 soggetti e all'esecuzione di 38 misure cautelari di cui 29 in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 3 obblighi di dimora nonché all'esecuzione di un decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto le autovetture e le moto utilizzate per le attività illecite. All'atto dell'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare 5 soggetti erano riusciti a sfuggire alla cattura dandosi alla latitanza nel paese d'origine. Le indagini hanno poi consentito di individuare i tre uomini in Albania, dove si erano rifugiati per sfuggire alla cattura", conclude il comunicato della Polizia di Stato.