SULMONA

Manutenzione viadotti A/24 e A/25: tribunale assolve tre dirigenti di Strada Parchi

Lo comunica con una nota Sdp, del gruppo industriale Toto

SULMONA. Il giudice del Tribunale di Sulmona ha assolto con formula piena "perché il fatto non sussiste" tre dirigenti di Strada dei Parchi Spa, concessionaria delle autostrade A24 e A25, imputati nell'ambito del processo relativo a presunte inadempienze nella manutenzione di 14 viadotti del tratto dell'A25 tra Cocullo e Popoli, che avrebbero messo a rischio le stesse infrastrutture e l'incolumità degli utenti.

Tra i reati contestati quelli di attentato alla sicurezza dei trasporti e inadempimento nei contratti di pubbliche forniture. Lo comunica con una nota Sdp, del gruppo industriale Toto, che esprime "viva soddisfazione" per il positivo epilogo.

Si tratta della quarta assoluzione piena dopo quelle formulate nei mesi scorsi dai Tribunali dell'Aquila, di Teramo e di Pescara.

"E' un'ulteriore conferma che non solo non c'è mai stato pericolo di crollo per i viadotti, ma che Strada dei Parchi ha eseguito correttamente i lavori di manutenzione che le sono affidati, in base alle condizioni della Convenzione con il ministero per le Infrastrutture e Trasporti" si legge nella nota.

Sdp è tornata dal primo gennaio a gestire le A24 e A25 al termine di un complesso e serrato contenzioso di 18 mesi avviato in seguito alla decisione del Governo a guida Draghi di revocare in danno, per gravi inadempienze, la concessione, in scadenza nel 2023, con un decreto del Consiglio dei ministri poi trasformato in legge nel luglio del 2022, che affidava la concessione ad Anas. Un provvedimento impugnato da SDP in tutte le sedi e cancellato dal Parlamento, nel dicembre 2023, che con un emendamento, anche in virtù delle sentenze, ha riassegnato le due arterie alla Sdp del Gruppo Toto.

"Il pronunciamento odierno contribuisce a eliminare qualsiasi dubbio ancora sussista sulla correttezza della concessionaria, che ha eseguito manutenzioni ordinarie per importi persino superiori a quelli previsti da contratto, e a confermare la sicurezza delle due autostrade per i propri clienti - continua la nota di Strada dei Parchi - La sentenza di Sulmona è l'ulteriore dimostrazione di quanto iniqua e infondata sia stata la decisione di revocare la concessione per 'gravi inadempimenti' nel luglio 2022".