Marcia di solidarietà Italia Nostra accoglie tutti i partecipanti

L’AQUILA. La Sezione dell’Aquila “Carlo Tobia” di Italia Nostra esprime il proprio benvenuto ai promotori e ai partecipanti al “Cammino nelle Terre Mutate” che, partendo da Fabriano, dopo undici...

L’AQUILA. La Sezione dell’Aquila “Carlo Tobia” di Italia Nostra esprime il proprio benvenuto ai promotori e ai partecipanti al “Cammino nelle Terre Mutate” che, partendo da Fabriano, dopo undici tappe e circa 200 km di marcia per i sentieri montani del Centro Italia, giungono oggi in città, «recando ancora una volta», scrive Paolo Muzi, presidente di Italia Nostra L’Aquila, «un segno tangibile di attenzione e di solidarietà alle popolazioni dei centri appenninici colpite dai recenti e ripetuti terremoti».
«La nostra Sezione», prosegue Muzi, «ha sempre convintamente aderito e cooperato fattivamente per la riuscita delle annuali iniziative di solidarietà realizzate sin dal 2012 con il titolo “Lunga Marcia per L’Aquila” dalle Associazioni Movimento Tellurico, Ape Roma e Federtrek, in segno di vicinanza alle problematiche della ricostruzione sociale. Ai loro dirigenti e responsabili va tutta la gratitudine della nostra sezione, che abbraccia tutti i validi e determinati marciatori protagonisti di un percorso di conoscenza e di solidarietà».
La giornata avrà anche un importante momento musicale con l’orchestra dei Solisti aquilani, che ha compiuto 50 anni di attività lo scorso aprile. In questo mezzo secolo l’orchestra ha suonato in oltre seimila concerti in tutto il mondo, dall’Africa all’America, dall’Europa al Medio ed Estremo Oriente e ha collaborato, e collabora, con artisti prestigiosi. Oggi alle 12 un quartetto dell’orchestra sarà nel nuovo spazio della Villa comunale e dell’Emiciclo per accogliere l’arrivo dell’ultima tappa del “Cammino delle Terre mutate”.
«Un nuovo percorso», informano gli organizzatori, «tracciato per chi vorrà dedicare le sue vacanze, quest’estate, a un’iniziativa di conoscenza e solidarietà, un momento di relazione profonda con l'ambiente e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma. Nelle Terre Mutate le donne in particolare sono diventate le vere protagoniste del cambiamento. A Campotosto, Assunta Perilli ha recuperato l’arte della tessitura dalle donne anziane del paese. All’Aquila sono nate numerose associazioni che hanno dato vita a piazza d’Arti, un luogo di socializzazione e cultura aperto a tutti. Ognuno potrà organizzare il proprio viaggio attraverso il sito www.camminoterremutate.org.