Marelli, dimezzata la produzione di pezzi per il Ducato
SULMONA. Lo scorso anno l’azienda era stata costretta a chiamare gli interinali per gestire gli incrementi produttivi. Oggi, a distanza di un anno, i volumi sono più che dimezzati. A scattare la...
SULMONA. Lo scorso anno l’azienda era stata costretta a chiamare gli interinali per gestire gli incrementi produttivi. Oggi, a distanza di un anno, i volumi sono più che dimezzati. A scattare la fotografia sulla situazione dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona sono le organizzazioni sindacali. Dai 1.200 pezzi di furgone Ducato, confezionati nel mese di settembre 2023, si è passati agli attuali 620 pezzi. «Un quadro non proprio roseo», commenta Simona Elvira De Sanctis della Cgil, ricordando come «nonostante i nostri appelli e l’allarme più volte lanciato, non vediamo un interessamento da parte della politica». Il drastico calo della produzione, secondo i sindacati, dipende dai rallentamenti produttivi dell’ex Sevel di Atessa, a cui la fabbrica peligna è collegata per l’80 per cento della produzione. La Marelli, infatti, lavora principalmente per Stellantis con la produzione e l’assemblaggio dei pezzi meccanici che poi vengono inviati ad Atessa. Un quadro non proprio roseo, che rispecchia la crisi che sta attraversando il settore dell’automotive. «Abbiamo richiesto da mesi un incontro con la Regione, rinviato per indisponibilità dell’azienda. Ora la situazione va ripresa in mano», continua De Sanctis. Intanto nello stabilimento sulmonese dove sono stati sospesi i turni di notte, dopo la cassa integrazione estiva, i 462 dipendenti lavorano con il contratto di solidarietà attivato dallo scorso 19 agosto fino al 25 agosto 2025. La riduzione lavorativa si attesta intorno al 45%. Ciò vuol dire che i lavoratori saranno operativi per il 55% dei turni, mantenendo il bagaglio contributivo. Secondo i sindacati, l’intesa raggiunta, non deve ridurre l’attenzione sul futuro della fabbrica peligna, anche per quanto riguarda gli investimenti nel medio e lungo periodo. Intanto, è stato confermato il mantenimento della commessa Ducato per altri sette anni, fino al 2031 e non fino al 2028, come inizialmente temuto. A suonare la sveglia alle istituzioni, nei giorni scorsi, sono stati anche i rappresentanti sindacali dei lavoratori delle pulizie, 22 in tutto, che si trovano nelle stesse condizioni ma senza garanzie perché non sono dipendenti diretti della Marelli ma della società che gestisce il servizio. (a.d.a.)
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