Maretta nel centrosinistra Consiglieri in conclave
Malumori e scontento alla riunione di maggioranza alle pendici del Gran Sasso Presentato il conto al sindaco su frazioni, programma di mandato e aeroporto
L’AQUILA. All’aria rarefatta del Gran Sasso, il centrosinistra che governa il Comune si è riunito in conclave ieri sera per rilanciare l’azione politica e presentare il conto al sindaco Cialente. Che non deve guardarsi solo dal ciclostile di De Matteis e Ruggeri. Per ora, i consiglieri che compongono la maggioranza in consiglio comunale (teoricamente 19 più il sindaco, sottratti almeno un paio di transfughi) non sono ancora arrivati a parlare di cannoni da puntare...neppure di quelli sparaneve annunciati da Cialente. Tuttavia, il malcontento e i malesseri (non certo stagionali) hanno fatto da sottofondo alla serata, iniziata con una disamina del terzo anno appena iniziato del Cialente-bis e finita immancabilmente con una sobria cena.
Sul tappeto i principali nodi da sciogliere per una maggioranza la cui tenuta numerica in consiglio non è più un fatto scontato da qualche tempo a questa parte.
Tante le criticità emerse nel dibattito. Si va dalla situazione di stallo dell’aeroporto – vecchio pallino del sindaco, che proprio di recente ha confermato la validità del progetto di sviluppo dello scalo – alla vicenda del Gran Sasso (sul doppio fronte del Centro turistico e degli impianti di risalita) passando per la ricostruzione delle frazioni che stenta a decollare, come sottolineato dai consiglieri espressione del territorio circostante la città. Sono emerse critiche all’azione di alcuni assessori, e con esse la necessità di apportare qualche cambiamento alla squadra di governo civico. Altra critica mossa a Cialente quella dei ritardi nell’attuazione del programma di mandato 2012-2017, oltre alla spada di Damocle del Progetto Case che cade a pezzi e costa troppo. Insomma, un conto salato per il sindaco.
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