Marini loda il governo: lo Stato c’è

Mostra alla Camera, Fini apre la gara di solidarietà per le opere ferite.

L’AQUILA. «Voglio dirlo senza ambiguità. Nel dramma del terremoto in Abruzzo lo Stato si è visto e ha operato. L’emergenza è stata affrontata con forte efficacia». A riconoscerlo è Franco Marini, senatore del Pd, durante la cerimonia di apertura della mostra «L’Aquila. L’arte ferita delle chiese del centro storico a Montecitorio», alla Camera dei Deputati.
«Dovremmo essere orgogliosi come italiani che a fine novembre di gente in tenda non ce n’era più», ha affermato l’ex presidente del Senato, «anche se resta la sofferenza di chi ancora vive in albergo sulla costa. Dobbiamo ammetterlo per il nostro paese. Non mi muove la preoccupazione di fare riconoscimenti al governo. Ma voglio dire che lo Stato c’é stato».

Al presidente della Camera Gianfranco Fini, che ha inaugurato la mostra nella sala della Regina, Marini ha rivolto i complimenti per «la bella, straordinaria iniziativa per il recupero di opere d’arte dell’Abruzzo terremotato».
Il presidente Fini, inaugurando la mostra ha aperto una «gara di solidarieta tra i cittadini per adottare e salvare le opere d’arte, attraverso donazioni necessarie per i restauri». «Abbiamo voluto ricreare un percorso che richiama l’immagine di un cantiere all’interno di una chiesa colpita dal sisma, mostrando al pubblico le opere danneggiate e ferite come se si entrasse all’interno di un edificio terremotato e proponendo ai visitatori le opere d’arte così come sono state recuperate, con la loro storia e, purtroppo, i danni subiti», ha spiegato il presidente Fini prima di dare la parola al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Fini lo ha lodato per la sua presenza sul luogo del sisma «con l’autorevolezza di uomo di governo in prima linea, l’amore e la passione di uomo per la sua terra». «Per la prima volta» ha spiegato Fini ai presenti, «vengono esposte al pubblico ventuno opere danneggiate dal terribile terremoto dell’aprile scorso, opere precedentemente custodite in diverse chiese dell’Aquila e della provincia». Fini ha definito, infine, il recupero dell’Aquila come città d’arte «un imperativo morale» e un modo per «accelerare la rinascita civile ed economica». «E’ dovere delle Istituzioni», ha concluso prima di accompagnare i visitatori lungo il percorso della mostra, «avvicinare l’opinione pubblica alle tradizioni storico-culturali italiane, che rappresentano un grande fattore di comune identità per il nostro popolo.

Attraverso l’arte e la cultura, infatti, è educare i cittadini al rispetto della storia, delle identità e delle diversità». Alla manifestazione sono sono intervenuti, tra gli altri, l’arcivescovo metropolita, Giuseppe Molinari e la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane per la quale «La mostra organizzata a Roma ha colpito nel segno e l’iniziativa merita certamente un plauso».