Micron, un “benvenuto” ai tedeschi

Striscioni dei dipendenti davanti allo stabilimento. Oggi primo tavolo di settore al ministero
AVEZZANO. “Willkommen Gerhard”. Con questo striscione in tedesco è stato dato il benvenuto a Gerhard Spitzlsperger, cofondatore della società L-Foundry. I dipendenti della Micron hanno accolto con speranza la delegazione di imprenditori giunta per testare con mano lo stato dello stabilimento che intendono rilevare. Non si sa molto riguardo alla visita, che si ritiene sia stata organizzata per concludere l’accordo per la cessione che dovrebbe definirsi entro la fine di marzo. La L-Foundry è stata fondata nel 2008 sull'ex stabilimento a Landshut, in Germania. Nel 2012, la società ha manifestato l'intenzione di investire un totale di 25 milioni di euro sull'innovazione per i prossimi tre anni. La visita ad Avezzano del cofondatore della multinazionale è molto importante e rappresenta un segnale chiaro che l'iter per la cessione starebbe andando avanti velocemente e con i tempi che la Micron aveva annunciato nel vertice a Roma. Parallelamente il governo, la federazione Anie, sindacati, imprese e istituzioni locali, si stanno impegnando a evitare la colonizzazione in un comparto strategico, a partire dall'analisi della situazione esistente nel settore, punti di forza e criticità, per identificare le misure di sostegno industriale e favorire processi di riorganizzazione e sviluppo delle multinazionali presenti nel nostro Paese.
Intanto, oggi alle 14.30, al ministero dello Sviluppo economico, comincerà un tavolo di settore sulla micro-elettronica, in cui siederanno i rappresentanti del governo, la federazione Anie e i sindacati nazionali. «L'apertura del tavolo di settore», afferma il sindaco, Gianni Di Pangrazio, «rappresenta un buon segnale per il Paese, un punto di partenza fondamentale per iniziare a ragionare di politiche industriali sui semiconduttori in Italia e in Europa, dove la concorrenza dei paesi dell'estremo oriente si fa sempre più agguerrita».
La direzione è quella di diversificare il business in un’ottica multiclient e aprire un canale di marketing con colossi europei del settore, per uno stabilimento che occupa 1.623 dipendenti; distribuisce oltre 100 milioni di euro di stipendi all'anno; contribuisce al 33% del Pil provinciale, oltre a rappresentare l'8 % dell'export regionale.
Giulia Scipioni
Maurizio Penna
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