BORGOROSE. Vola dal viadotto con l’auto e perde la vita. Il drammatico incidente che ha scosso la comunità di Corvaro, frazione del Comune di Borgorose, è avvenuto nella serata di giovedì. A perdere la vita Enrico Cammisa, 47 anni. L’uomo è morto dopo essere precipitato sulla strada provinciale Salto-Cicolana, nel territorio di Petrella Salto. Erano da poco passate le 20 quando la vettura, per cause ancora da accertare, ha sfondato il guardrail ed è precipitata nel vuoto per diversi metri. L’impatto è stato devastante. Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto insieme ai carabinieri della stazione locale, non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Le operazioni di recupero della salma sono state rese particolarmente difficili dalle condizioni impervie della zona, che si trova in un tratto isolato e scosceso.

Classe 1978, Cammisa era una presenza familiare per l’intera popolazione di Corvaro. Lavorava nell’ambito del soccorso stradale. Una persona riservata, ma sempre gentile, disponibile con tutti, pronta ad aiutare chiunque avesse bisogno. Un uomo semplice, legato ai valori autentici della comunità, che aveva saputo guadagnarsi la stima e l’affetto dei suoi concittadini. La sua non era stata una vita facile: aveva perso la madre in giovane età, ma non si era mai chiuso nel dolore. Aveva invece costruito una rete di relazioni profonde, fatta di amicizie sincere e legami solidi con vicini e compaesani.

Lascia la moglie Katia, con cui condivideva una storia d’amore profonda e discreta, oggi spezzata da un evento tanto improvviso quanto tragico. La notizia si è diffusa rapidamente nella serata di giovedì, lasciando attoniti amici, conoscenti e compaesani. In molti si sono ritrovati in silenzio, negli angoli del paese, davanti alle abitazioni, increduli e commossi. Corvaro ha perso un volto amico, un compagno di mille momenti condivisi. Il primo a commentare pubblicamente la tragedia è stato il sindaco di Borgorose, Mariano Calisse, scosso per l’accaduto.

«Una bruttissima notizia», ha affermato. «Per me è un doppio lutto, perché sia Enrico che sua moglie Katia sono miei amici di gioventù. Con loro ho condiviso momenti spensierati, la musica, gli errori della giovinezza. Le nostre famiglie erano molto legate, eravamo anche vicini di casa. È un grosso dolore». Lo stesso primo cittadino ha affidato a un messaggio personale il suo ricordo commosso: «Sembravi non invecchiare mai, sempre giovane. Ciao amico mio e grazie per tutto ciò che mi hai donato». Sulla dinamica non si esclude nessuna ipotesi: un malore, una distrazione, un guasto meccanico o le insidie della strada stessa, particolarmente pericolosa in alcuni punti. Corvaro si prepara ora per l’ultimo saluto a Enrico Cammisa. Oggi sarà resa nota la data dei funerali.

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