VITTIMA UN OPERAIO MACEDONE

Morì sul lavoro, nessun colpevole

Assolti i titolari delle ditte edili e il proprietario del «Globo»

L’AQUILA. Il giudice unico Giuseppe Nicola Grieco ha assolto tre persone finite sotto processo in seguito a un incidente sul lavoro che avvenne a maggio 2008 nel quale perse la vita un operaio di 41 anni, Misljimi Memetali, che viveva a Pizzoli.

Il giudice, su richiesta del pm onorario Rita Di Gennaro, ha assolto da omicidio colposo il titolare della ditta Enzo Cicolani, il proprietario del centro commerciale Globo Nicola De Nicola e Angelo Iovenitti, titolare della ditta Csa. L’operaio macedone stava lavorando con altri colleghi all’ampliamento di un ponte che conduce al centro commerciale. Il macedone si trovava su un carrello elevatore insieme ad altri colleghi per sistemare una mensola alla base del ponte, una lastra di 250 chilogrammi che si sganciò dal camion cui era appesa, investendo l’uomo. I soccorsi furono immediati ma le condizioni dell’uomo, già serie al momento dell’intervento, peggiorarono e per lo straniero non ci fu più nulla da fare. Inizialmente i carabinieri denunciarono sette persone e poi ci furono quattro rinvii a giudizio. I due titolari della ditta edile di Preturo per la quale la vittima prestava servizio scelsero il patteggiamento, con una pena di dieci mesi e venti giorni di reclusione con i benefìci di legge. Rimasero nel procedimento penale il titolare del centro commerciale e quelli delle altre ditte comunque interessate dai lavori. La stessa Procura ha chiesto l’assoluzione in quanto pare che quei lavori furono fatti nascostamente senza che i titolari delle ditte fossero avvertiti. Sembra che quella decisione fu adottata in quanto non erano rispettati i tempi per la riconsegna dei lavori ma le ditte non ne sapevano nulla. Gli imputati sono stati assistiti dagli avvocati Stefano Rossi e Giulio Cesare Primerano.

(g.g.)

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