Morta dopo essere caduta in un lago ghiacciato, la salma torna all’Aquila il 31 dicembre

29 Dicembre 2025

A Collemaggio i funerali della 33enne aquilana Laura Vietri, deceduta a Pilaz. L’autopsia ha confermato l’ipotesi investigativa della fatalità 

L’AQUILA. Ci sarà mercoledì 31 dicembre alle ore 15, nella basilica di Santa Maria di Collemaggio, l’ultimo saluto a Laura Vietri, la giovane aquilana di 33 anni originaria del quartiere di Santa Barbara, morta in località Pilaz, in Valle d’Aosta, dopo la caduta accidentale in un laghetto ghiacciato poco distante da dove viveva e lavorava. La salma rientrerà in città nella mattinata di mercoledì, accompagnata dalla mamma Carla che l’ha raggiunta in Valle d’Aosta in questi giorni.

L’autopsia è stata eseguita dal medico legale due giorni fa nell’ospedale Parini di Aosta: la relazione completa arriverà in Procura solo tra qualche tempo, ma dalle prime risultanze è stata confermata l’ipotesi dei carabinieri che hanno svolto le indagini, cioè quella della caduta accidentale. Sul corpo sono state trovate infatti solo delle piccole escoriazioni compatibili con la scivolata nel lago.

Il ritrovamento della donna è avvenuto grazie ad un escursionista che ha notato Laura nel lago ghiacciato. Chiuso questo doloroso capitolo delle indagini che aveva escluso sin dalle prime battute un’ipotetica aggressione avendo i carabinieri trovato sulla riva solo le sue impronte, con il rientro all’Aquila della salma, la sua famiglia e la comunità aquilana potranno riabbracciarla e piangere una ragazza definita da tutti solare, allegra e piena di voglia di vivere e tanti progetti.

Amava molto il suo lavoro Laura, amava la montagna, si trovava in Valle d’Aosta come stagionale in un villaggio turistico della zona e condivideva l’alloggio con dei colleghi di lavoro. Sono stati proprio loro a dare l’allarme nella notte tra lunedì 22 dicembre e il martedì, con la notizia che si è diffusa in città solo alla vigilia di Natale, provocando dolore e incredulità in chi la conosceva ma anche in chi conosceva la mamma Carla e la sua famiglia.

Laura aveva studiato al liceo linguistico del Domenico Cotugno e aveva fatto delle esperienze di lavoro all’estero e anche all’Aquila all’hotel Federico II, dove si era distinta per la sua grande professionalità e voglia di apprendere un lavoro che la portava spesso in giro per nuove e significative esperienze. Era una ragazza amata e molto conosciuta, sempre con il sorriso.

Anche la Uilcom ha voluto esprimere il suo cordoglio: «A nome della nostra Carla e della sua famiglia, desideriamo ringraziare di cuore tutte le persone che in questi giorni hanno espresso affetto, vicinanza e generosità. In questo momento di profondo dolore, il vostro sostegno è stato di grande conforto».

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