Morte sospetta, indagati 4 medici

L’uomo deceduto in ospedale dopo un incidente, domani l’autopsia

AVEZZANO. Finisce in ospedale dopo un incidente e viene curato per le fratture riportate. Dopo un mese e mezzo, però, muore e si scopre che aveva il diaframma rotto. Questi i fatti che hanno spinto i familiari di un avezzanese di 63 anni a presentare denuncia in Procura. Ora 4 medici sono indagati per omicidio colposo.

Moglie e figli dell’uomo chiedono che sulla vicenda venga fatta chiarezza, che la magistratura faccia luce su ciò che è avvenuto all’ospedale di Avezzano nelle settimane successive al 14 dicembre, giorno in cui avvenne l’incidente. I familiari di E.M. si sono rivolti a un legale e hanno presentato una querela ai carabinieri della compagnia di Avezzano affinché la Procura accerti se ci sono responsabilità dei medici riguardo alla morte del loro congiunto.

L’incidente avvenne lungo la strada provinciale tra Luco dei Marsi e Trasacco. Il paziente fu trasportato dal 118 al pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano nel primo pomeriggio. Le radiografie e la Tac evidenziarono fratture multiple al torace e tra l’anca e il bacino. Il paziente fu ricoverato e dopo una settimana fu sottoposto a un intervento chirurgico per la ricomposizione di una frattura. Ai familiari fu comunicato il buon esito dell’intervento. Dopo tre giorni, però, il 63enne cominciò a lamentare dei dolori insopportabili all’addome, soprattutto nella parte sinistra, oltre a malessere generale e difficoltà respiratorie. Visto che le sue condizioni peggioravano progressivamente, tra Natale e l’Epifania i familiari si rivolsero insistentemente all’ospedale, ma riuscirono a ottenere l’intervento dei medici con molta fatica.
«Tra il 24 dicembre e il 6 gennaio», spiega il legale dei familiari, Roberto Verdecchia, «il paziente ha riscontrato difficoltà a causa della carenza di personale ospedaliero».

Alla fine scattò il ricovero e fu necessario l’intervento del reparto di Rianimazione e subito dopo un’operazione chirurgica. La Tac, infatti, secondo la denuncia dei familiari dello sfortunato paziente, evidenziò la «rottura del diaframma, stomaco erniato bilobato nel torace fino al raggiungimento della spalla sinistra, cuore spostato a destra, collassamento del polmone».
Ora sarà necessario stabilire quando tali patologie si sono verificate e quali siano state le cause. L’operazione e l’assistenza medica hanno permesso al paziente, tra sofferenze, di restare in vita fino alle 14.30 di venerdì scorso.

«L’obiettivo è indurre la magistratura», ha affermato il legale della parte offesa, «ad accertata in breve tempo le presunte responsabilità sulla vicenda. Vogliamo ci siano indagini accurate sulle cause della morte per capire se sono da collegare all’incidente stradale o agli interventi chirurgici subiti dal paziente». Le cartelle cliniche sono state acquisite e l’incarico per l’autopsia sarà affidato domani mattina.