L'AQUILA

Morto nel sisma, eredi risarciti. Il giudice: non uscì di casa perché rassicurato dall’autorità

La presidenza del Consiglio dei ministri condannata al pagamento di 320mila euro in sede civile

L’AQUILA. Restò in casa – e andò incontro alla morte – perché rassicurato dalle parole dell’autorità. C’è un nesso tra l’intervista “rassicurante” dell’ex braccio destro di Bertolaso Bernardo De Bernardinis (unico condannato del processo Grandi rischi, alla pena di 2 anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni) e la scelta di non uscire di casa fatta da un cittadino della Macedonia che il 6 aprile abitava a San Pio delle Camere.

Il giudice del tribunale civile Monica Croci ha condannato la presidenza del Consiglio dei ministri al risarcimento danni per 320mila euro in favore dei familiari dell’uomo.

Refik Hasani, muratore di Senokos (Macedonia), non aveva ancora compiuto 44 anni e ha perso la vita nel crollo dell’abitazione presa in affitto a San Pio delle Camere, dove viveva insieme al figlio – che si è rivolto al giudice – al fratello e al nipote.

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