Muore l’ingegnere Angelosante: fu il presidente dell’Avezzano  

Personaggio noto in città, aveva 66 anni. È stato stroncato da un malore nel suo ufficio di via Marconi  Il cognato, l’ex bomber Di Nicola: «Aveva grande passione per il calcio, persona solare e schietta»

AVEZZANO. Avezzano piange la scomparsa dell’ingegner Bruno Angelosante. L’ex presidente dell’Avezzano calcio è stato stroncato da un malore improvviso all’età di 66 anni mentre si trovava nel suo studio in compagnia di un collega. La tragedia si è consumata ieri, poco prima di mezzogiorno. Come ogni mattina Angelosante era uscito dalla sua casa di via Battisti per recarsi nello studio di progettazione che si trova invece a via Marconi, di fronte all’ufficio postale. Il malore lo ha colto all’improvviso mentre discuteva di lavoro con un collega, l’ingegner Renato Di Loreto. È stato quest’ultimo a prestargli i primi soccorsi e ad allertare subito il 118. I soccorsi sono stati tempestivi. I sanitari hanno cercato in tutti modi di tenere in vita Angelosante con delle manovre salvavita, purtroppo però per l’ex presidente dell’Avezzano calcio non c’è stato nulla da fare. È morto sull’ambulanza durante la disperata corsa verso il pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano. Con probabilità è stato stroncato da un infarto. Aveva 66 anni. Ne avrebbe compiti 67 il prossimo 12 dicembre.
LA PASSIONE PER IL CALCIO
La triste notizia della sua morte si è presto diffusa tra amici e conoscenti facendo calare un velo di tristezza in tutta la città. Ma il nome di Bruno Angelosante è legato in particolare al calcio locale: fu lui, insieme ad altri dirigenti, a portare l’Avezzano dall’allora Interregionale alla serie C, in una delle pagine più belle del calcio biancoverde. Era il 1987 quando un gruppo di amici rilevò la società sportiva che altrimenti sarebbe fallita. Di quella cordata facevano parte anche Aureliano Giffi, Franco Del Beato, Antonio Bellisario, Roberto Donatelli, Franco D’Alessandro, Carlo Rossi, Carmine Cappelletti, Alberto e Paolo Capassi, Evangelista Carosi, Rocco Lombardi e Marcello Bove (scomparso lo scorso febbraio).
Fu proprio con quest’ultimo che Angelosante aveva condiviso la presidenza biancoverde dal 1988 al 1990.
I due co-presidenti sono scomparsi a distanza di nove mesi l’uno dall’altro. Con Bruno Angelosante se ne va un altro pezzo di storia dell’Avezzano calcio.
I RICORDI
«La sua grande passione era il calcio», ricorda commosso l’amico di sempre Aureliano Giffi, «era un tifoso del Napoli e da giovane aveva giocato anche in diverse squadre nel ruolo di difensore». Per bene, riservato e a modo, Angelosante era figlio di un noto imprenditore edile di Avezzano dal quale aveva ereditato anche un campetto da calcio sulla Panoramica. «Era un persona solare, schietta, sincera e precisa con la passione per lo sport prima come calciatore e poi come presidente biancoverde», aggiunge ancora incredulo il cognato Roberto Di Nicola, ex bandiera dell’Avezzano calcio, per anni capitano e bomber indiscusso. Bruno Angelosante era rimasto vedovo diversi anni fa: con l’adorata moglie Maurizia Mastroddi, noto architetto avezzanese, aveva condiviso per anni lo studio di progettazione. Moglie e marito si erano dedicati principalmente all’edilizia residenziale “disegnando” villini soprattutto nella zona di San Pelino.
OGGI I FUNERALI
L’ex presidente dell’Avezzano calcio lascia il figlio Giuseppe, anche lui ingegnere progettista proprio come suo padre, la figlia Giulia, ex Miss Abruzzo che nel 2004 si era classificata quinta alla finale di Miss Italia ottenendo la fascia di Miss Wella, e la compagna Chiara. I funerali di Angelosante saranno celebrati oggi, alle 16, nella cattedrale di Avezzano.
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