Muore una neonata, inchiesta in ospedale

Denuncia dei genitori: "Respirava male, l'hanno dimessa". La piccola aveva 3 giorni

AVEZZANO. È morta tre giorni dopo la nascita, a 24 ore dalle dimissioni dall'ospedale. I genitori hanno denunciato che la piccola aveva difficoltà a respirare ma i medici li avevano tranquillizzati. Una tragedia e tanti sospetti che hanno portato la Procura a indagare per omicidio colposo.

Silvia Corradi era nata giovedì 29 settembre all'ospedale di Avezzano. Prima figlia per il padre Fausto e per la madre Daniela Macioci, residenti nella frazione Grancia di Morino, in Valle Roveto.

Un parto naturale e un travaglio breve - dopo una gestazione senza problemi - e alle 12,12 la piccola Silvia aveva fatto sentire i primi vagiti. Questo quanto raccontato dai genitori. Sabato mattina le dimissioni di madre e figlia dall'ospedale. La nonna, sempre stando a quanto denunciato, aveva segnalato che la neonata aveva difficoltà a respirare. E non mostrava di avere un particolare appetito.

«All'ospedale hanno detto che tutto era tranquillo e che la neonata era in buono stato di salute» sottolineano gli avvocati Leonardo Casciere e Dora Paris, nominati dalla famiglia Corradi.

Sono stati gli stessi genitori a presentare una denuncia alla Procura di Avezzano per chiedere la verità sull'accaduto e accertare eventuali responsabilità da parte di coloro che hanno avuto in cura la loro figlia.

Nella scheda di dimissioni, al momento dell'uscita dall'ospedale, una dottoressa aveva prescritto alla piccola Silvia una soluzione fisiologica, di quelle utilizzate per l'igiene dei bambini. Domenica 2 ottobre, verso le 6, le condizioni di salute della neonata sono peggiorate, sempre stando a quanto denunciato dai familiari. I genitori hanno telefonato al reparto di pediatria dell'ospedale e un medico ha consigliato di portare la piccola in ospedale, senza perdere tempo. Quindi la corsa da Morino ad Avezzano. Verso le 7,15 la neonata è morta nel reparto di pediatria. Il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, ha aperto l'inchiesta, affidando le indagini a Bruno Tarantini della polizia giudiziaria dei carabinieri.

Il pm Cerrato ha disposto il sequestro delle cartelle cliniche, dando anche incarico di individuare e ascoltare tutte le persone che a vario titolo sono coinvolte nella vicenda. Soltanto il padre della piccola è stato sentito finora. Ieri pomeriggio, inoltre, sempre su disposizione di Cerrato, è stata eseguita l'autopsia. Il medico legale Cristian D'Ovidio ha voluto anche la consulenza di un neonatologo. Il fascicolo aperto è contro ignoti e l'ipotesi di reato è di omicidio colposo. Gli inquirenti vogliono capire se le difficoltà respiratorie denunciate dai familiari siano legate a eventuali malformazioni non scoperte al momento della nascita e se quindi ci si trova di fronte a un caso di malasanità. Per ora resta la tragedia di una famiglia. Da stabilire la data dei funerali.

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