L’Aquila

Cultura in lutto: L’Aquila piange don Fabrizio, presidente dei Solisti

1 Giugno 2025

Il 78enne diplomatico De Agostini Dragonetti de Torres si spegne dopo una malattia, martedì l’addio alle Anime Sante

L’AQUILA. Nobile d’animo – e di famiglia – si è spento a 78 anni, dopo una breve malattia, “don” Fabrizio De Agostini Dragonetti de Torres, discendente dell’antica dinastia aquilana e figlio di “don” Giulio, gentiluomo sopravvissuto al sisma nel suo palazzo di Santa Giusta venuto a mancare nel 2018, a 97 anni. Lascia la moglie Annamaria, i figli Luca e Flaminia e i nipoti. I funerali martedì alle 12 nella chiesa del Suffragio (Anime Sante).

CHI ERA. Nato a Roma nel 1947, laureato in Giurisprudenza, per quasi 40 anni ha operato nel servizio diplomatico (da cui il titolo di ministro plenipotenziario) ricoprendo incarichi nelle rappresentanze consolari all’estero e nell’Amministrazione centrale. Già console generale a Madrid (nel 2000), fu ambasciatore ad Accra (Ghana) e accreditato, con credenziali di ambasciatore, anche a Lomé (Togo), nel 2005. Collocato a riposo nel 2010, dopo aver girato mezzo mondo (da Montreal a Vienna, da Sofia a Bruxelles) si è dedicato al recupero delle sue radici aquilane, curando il restauro del Palazzo Dragonetti in via Santa Giusta, dov’era tornato a vivere, promuovendo convegni dedicati a illustri antenati quali Giacinto Dragonetti, esponente di spicco dell’Illuminismo napoletano a fine ‘700 e Giulio Dragonetti, primo presidente della Società Abruzzese di Storia Patria. Cavaliere ufficiale dell’ordine al merito della Repubblica (1990), dal 2019 era presidente dei “Solisti Aquilani”.

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