Natale a Sulmona, luci e ombre: «Ci salva solo la Transiberiana»

Il primo bilancio degli albergatori: «Un giro di oltre 15mila villeggianti, ma non c’è crescita». Santacroce della Dmc Terre d’Amore: «Speriamo nella neve, il Comune dovrebbe migliorare la città»
SULMONA. «È un andamento ormai noto: i numeri tengono, ma senza una crescita significativa». È questa la fotografia che arriva dagli operatori del settore alberghiero sulla stagione turistica natalizia che si pone in linea con quella del 2024, confermando le presenze messe a registro lo scorso anno. Si tratta di oltre 15mila turisti, senza tener conto dell’effetto Alto Sangro. Tuttavia, il sistema turismo si scontra, come fanno notare gli albergatori, con una disorganizzazione generale che lascia l’amaro in bocca.
«I numeri sono sovrapponibili con quelli dello scorso anno, al netto di una leggera flessione perché manca la neve», sottolinea il presidente del consorzio albergatori Gianluca Casaccia, secondo il quale «le amministrazioni arrivano sempre in un periodo temporalmente sbagliato. Si cerca sempre di mettere insieme qualcosa per evitare figure barbine. La magrissima consolazione è che anche altrove non vediamo un’offerta territoriale organica a differenza della Ferrovia dei Parchi che continua a rappresentare un vero e proprio attrattore per il nostro territorio sul piano turistico. Si può sempre fare meglio ma dovremmo comunque dare una sterzata a questa indolenza che viviamo».
Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Dora Santacroce, vice presidente della Dmc Terre d’Amore, secondo la quale la stabilizzazione c’è ma serve evoluzione. Per la Dmc, il Natale continua a essere caratterizzato da una prevalenza di turismo di rientro, con persone originarie del territorio che tornano in città per le festività e utilizzano le strutture ricettive per ospitare parenti e amici. Molto positivo il Capodanno, con buoni livelli di occupazione. «L’Epifania resta in divenire e dipenderà anche dalle condizioni meteo e dalla presenza di neve negli impianti sciistici, elemento decisivo per le prenotazioni last minute», dice Santacroce sottolineando che «a sostenere il periodo contribuisce anche la Transiberiana d’Italia, che continua a rappresentare un richiamo importante per Sulmona e per l’indotto turistico. La stabilità c’è, ora serve lavorare sulla crescita. In quest’ottica auspichiamo che il Comune di Sulmona investa in modo consapevole le risorse della tassa di soggiorno, destinandole a servizi concreti per il turismo e al miglioramento dell’accoglienza della città», conclude Santacroce.
A mettere d’accordo gli albergatori è il treno storico che da solo traghetta circa 17mila persone che salgono a bordo delle storiche carrozze per godersi panorami mozzafiato e innevati.
Intanto, a Roccaraso monta la protesta sull’aumento della tassa di soggiorno. Sabato scorso venti albergatori hanno spento le luci delle proprie strutture ricettive e si sono recati in massa in Comune con il cartello “vendesi”.

