Presentati due progetti che interessano le aree ex Finmek ed Ace

Negozianti del centro storico contro i Parchi commerciali

Di Bacco: è necessario potenziare i vantaggi della Fidelity card

SULMONA. Si allarga il fronte del no ai due parchi commerciali che alcuni imprenditori intendono realizzare nelle aree ex Finmek ed ex Ace. È la volta dei negozianti della città che intervengono per fermare quello che rischia di trasformarsi «in un tracollo economico».

«È ora di finirla di prendere decisioni assurde a discapito del tessuto commerciale del centro storico della città», afferma la presidente del centro commerciale naturale «Centrostorico» Anna Rita Di Bacco. «Dopo aver sopportato la crisi economica, il mancato inserimento di Sulmona nel cratere, ora arrivano due parchi commerciali. È assurdo perché non c’è utenza, il territorio, già abbondantemente oltre i parametri provinciali e regionali, non riuscirebbe a sopportare altri insediamenti della piccola e media distribuzione e sarebbe la fine per tutti».

Constatazioni che hanno spinto la presidente dell’associazione a chiedere un incontro urgente al sindaco Fabio Federico per affrontare il discorso dei nuovi insediamenti commerciali insieme a tutte le associazioni di categoria. «Se veramente il Comune vuole dare una mano ai commercianti in crisi e ai giovani disoccupati del comprensorio», prosegue Di Bacco, «può mettere a disposizione tutti i locali chiusi del centro città per avviare nuove attività; può favorire lo svolgimento di mercati rionali e rendere le strade e gli angoli del centro storico più belli e accoglienti in modo da renderli più appetibili per gli acquirenti. Per la prima volta nella storia del commercio cittadino stiamo cercando di creare una rete diversificata di negozi. Un progetto di espansione e di crescita continua del centro commerciale naturale anche con iniziative che andrebbero potenziate, come la Fidelity card».

La carta fedeltà viene rilasciata a tutti i clienti dei negozi del centro storico e dà la possibilità di accumulare punti da spendere nei negozi convenzionati. Un meccanismo che consente alle famiglie, specie in un momento di crisi come questo, di ottenere sconti reali sulla merce che acquista. «A tal proposito», conclude Di Bacco, «vogliamo informare tutti i possessori della card che hanno accumulato punti, che dovranno spenderli entro il 31 marzo. I punti non spesi entro tale data saranno persi».

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